Certe battaglie ideologiche, certi revisionismi e … un’idea: si vuole cambiare il nome di una via? Paghi poi la giunta le spese dei cittadini
Graziano Baldassarre, per 18 voti, per carità: vittoria legittima, da qualche mese è il sindaco di Vaiano Cremasco e, insieme alla sua giunta, ha deciso di cambiare il nome a una strada del paese trasformando, via Che Guevara in via San Francesco. E tale cambio (chissà se sarebbe scoppiato lo stesso, casino, se avessero deciso di trasformare, solo per fare un esempio … via Salò, in via Stalingrado, mah), giustamente fa discutere poiché chi vive da quelle parti, dopo il cambio, suo malgrado dovrà, di tasca sua spendere tempo e soldi, burocrazia italica benedetta, per aggiornare documenti, intestazioni e orpelli vari. All’alba del 2023, determinate battaglie ideologiche, certi revisionismi … hanno ancora senso? Mah! Detto ciò, se proprio una giunta, un sindaco, beh decidono di cambiare la toponomastica stradale, potrebbero pagare almeno loro le conseguenti spese burocratiche a carico poi dei cittadini, no?
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