Il sequel del "Milanese Imbruttito" (adora i Tortelli Cremaschi di Stefano Fagioli) è un po' cremasco
Con "Ricomincio da Taaac", il Milanese Imbruttito è tornato quindi sul grande schermo tre anni dopo il successo di Mollo tutto e apro un chiringuito. In questo sequel, il protagonista si trova a fare i conti con la vendita della sua azienda a una multinazionale americana, che lo porterà a perdere tutto: lavoro, casa e certezze. Il film si sviluppa in una Milano che fa da sfondo a una commedia esilarante, toccando però temi attuali come l'inclusività, la precarietà lavorativa e l'impatto ambientale. "Ricomincio da Taaac", il tanto atteso seguito de Il Milanese Imbruttito: Mollo tutto e apro un chiringuito, nuovamente diretto dal team di registi composto da Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi, promette di ripetere il successo della pellicola del 2021, che aveva conquistato il pubblico italiano durante il periodo pandemico. Stavolta il tutto è ambientato nel cuore pulsante di Milano, una città ritratta nelle sue contraddizioni tra modernità e tradizione, tra business frenetico e vita periferica più autentica e accogliente. Il protagonista, il Signor Imbruttito (interpretato da Germano Lanzoni, buongustaio che adora i Tortelli Cremaschi di Stefano Fagioli) si ritrova a fronteggiare una nuova sfida quando il suo Boss (Claudio Bisio) annuncia la vendita dell'azienda a una multinazionale americana chiamata Blacksun. Questa operazione, guidata dal giovane imprenditore della Silicon Valley Frank Black (Francesco Mandelli), sconvolge il mondo rigido e tradizionalista del Milanese Imbruttito, introducendo nel suo ambiente concetti come inclusività, smart working e green attitude.
Ah ... pure questo lungometraggio è un po' cremasco, grazie all'attrice, la moglie del protagonista Imbruttito è l'attrice cremasca Laura Locatelli, mentre la lanciata Daniela Della Frera fa la comparsa.
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