Ilaria, Alessandra e Anna: le cremasche del Fare, a Roma per il progetto "Io Nonostante Tutto", per portare Bellezza Vera

Indispensabili, fondamentali, preziose, le cure salva vita, talvolta lasciano segni sul corpo e nell'anima pesanti, ma servono per guarire, sono uno dono di e per la vita, quindi vanno affrontate al meglio, serenamente (anche se non è semplice, magari) e con l'assistenza delle persone giuste. In tal senso, opera e lavora, l'associazione ASI (Asso Style Image), "ente" squarciante, importante nata appunto per "curare" anche i segni collaterali di chi lotta contro le terribili malattie, purtroppo presenti in questi tempi moderni; già, ASI conta su una community di professionisti del settore qualificati, disponibili a erogare pro bono i loro servizi ai pazienti oncologici presso le strutture ospedaliere, organizzando eventi in cui condividere spunti e strumenti per valorizzarsi attraverso l'utilizzo dei colori, abbigliamento, accessori, tagli di capelli e barba e make up. Lo scorso mese di settembre, i volontari e i professionisti di ASI, coordinati dalla presidentessa Ilaria Marocco, a Roma, in Parlamento hanno presentato il  progetto illuminante  "Io Nonostante Tutto", disegno preziosissimo, denso che si pone l'obiettivo di accompagnare le persone che hanno affrontato, o stanno affrontando le cure oncologiche, in un percorso di valorizzazione della loro immagine attraverso l'utilizzo dei colori, abbigliamento, accessori, tagli, make up al fine di utilizzarli come strumenti di benessere personale. Ad aprire i lavori del convegno c'era il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé, il quale ha ribadito la necessità di inserire stabilmente nei reparti oncologici ed ematologici la figura dello psico-oncologo, professionista capace di offrire un sostegno psicologico fondamentale nel cammino della malattia. Ebbene, alla presentazione di ... "Io nonostante tutto" c'erano pure le cremasche del fare: Ilaria Piloni (associata ASI), Alessandra Bilato (responsabile progetto, Made in Cr Forma, "Come un diamante") e Anna Lunghi.