23 novembre 2025

“Braccata” il nuovo thriller di Marina Di Guardo tra suspence, bellezza e una riflessione profonda sulla società di oggi, da tutto esaurito presso la Feltrinelli di Cremona

Con Braccata, pubblicato da Mondadori nella collana omnibus, Marina Di Guardo torna in libreria con un thriller cupo e d’alta tensione. La scrittrice, nata a Novara e che da tempo vive tra Cremona e Milano, questa volta ha scelto come cornice di una delle sue sempre seguitissime anteprime la libreria Feltrinelli di Cremona. Dialoghi e letture sono state curate da Beppe Arena, attore e regista cremonese noto al pubblico per le sue magistrali interpretazioni ed oggi direttore del Teatro Comunale di Casalmaggiore.

Nel suo ultimo lavoro l’autrice mette in campo una trama ricca di colpi di scena, ma anche una riflessione profonda sulla fragilità dell’animo umano e sulla violenza mediatica. Suspence ed una riflessione senza filtri sono gli strumenti attraverso i quali la Di Guardo stimola una valutazione sulla società contemporanea. La protagonista è Angela, una fashion buyer milanese che si concede una vacanza rigenerante in Sicilia insieme all’amica di sempre, Beatrice. Le descrizioni dell’isola – con i suoi scorci mozzafiato, le acque cristalline e i tramonti infuocati – non sono semplici cornici: diventano quasi personaggi, specchio dei conflitti interiori e delle tensioni che covano sotto la superficie. Il momento di svolta arriva quando Beatrice sparisce misteriosamente durante la vacanza. Angela si preoccupa, la cerca, ma la sua ricerca diventa presto tragedia: due giorni dopo, il cadavere di Beatrice viene ritrovato in una vecchia tonnara in disuso, con segni di violenza evidente. Il dolore e la colpa travolgono Angela, che torna a Milano insieme al fidanzato Alberto, ma la sua vita non torna mai davvero alla normalità. Non solo deve fare i conti con il trauma della perdita, ma è anche messa sotto accusa: è “braccata” dai media. La narrazione si sposta in un processo mediatico in cui la voce pubblica sembra aver già emesso un verdetto. 

Quello che rende Braccata particolarmente attuale è il modo in cui Di Guardo affronta il tema della gogna mediatica: i giornalisti, il sensazionalismo, la morbosità del pubblico si intrecciano con le vicende personali di Angela. L’autrice sembra chiedersi fino a che punto la reputazione di una persona possa essere manipolata e distrutta dall’opinione altrui. 

Non è tutto. Molto interessante è, inoltre, il modo con cui l’autrice esplora la psicologia dei personaggi: Angela non è una vittima passiva, ma è segnata da un passato, da fragilità che emergono man mano che la storia procede, mentre la sua relazione con Alberto ed i segreti su Beatrice aggiungono strati di tensione emotiva. 

Marina Di Guardo, con radici siciliane e una carriera nella moda prima di dedicarsi alla scrittura, sembra mescolare la sua esperienza personale con il racconto: l’ambientazione siciliana non è solo suggestiva, ma autentica per lei, e contribuisce a dare al romanzo un’atmosfera intensa, quasi viscerale. Non manca inoltre un omaggio alla città di Cremona nella quale ha vissuto per più di trent’anni ed alla quale è rimasta legata.

La scrittrice ci consegna un thriller fuori dal comune, pagine che non puntano solo al brivido ma invitano il lettore a riflettere su come la verità possa essere frammentata, su come una persona possa essere perseguitata non solo da un assassino, ma anche dai riflettori. Il libro sarà disponibile nelle librerie e sulle principali piattaforme di vendita a partire dal 25 novembre 2025.

Nel video l’intervista di Beatrice Ponzoni a Marina Di Guardo 

Beatrice Ponzoni


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