"Portiamo le imprese fuori dalla pandemia" manifestano davanti alla Prefettura ambulanti, commercianti e imprese del turismo di Confesercenti
Dopo 395 giorni dal primo lockdown, 80 milioni di euro di fatturato perduto al giorno nelle zone rosse, le imprese del commercio, del turismo e dei servizi chiedono di riaprire e tornare a lavorare, in sicurezza. Confesercenti della Lombardia Orientale aderisce con forza e convinzione alla manifestazione nazionale “PORTIAMO LE IMPRESE FUORI DALLA PANDEMIA” indetta da Confesercenti nazionale per domani, Mercoledì 7 Aprile 2021, quando le imprese faranno sentire la propria voce inondando e coinvolgendo con le loro richieste Governo, Parlamento, Regioni.
Domani partirà anche una petizione online, che sarà possibile sottoscrivere sul sito www.confesercenti.it. Allo stesso tempo, l’Associazione di via Ruffini invierà una lettera ai Parlamentari cremonesi, al Prefetto, ai Sindaci ed Amministratori di tutta la provincia per esporre le ragioni di categorie ormai allo stremo. Una protesta “a distanza” e un’azione estesa di sensibilizzazione, per esprimere una richiesta unanime: “Ridateci il futuro. Noi imprese siamo il motore dell’economia e del lavoro. Solo se ripartiamo, riparte l’Italia”.
“Accelerare sulla campagna vaccinale è fondamentale e va bene, ma non basta – commenta Bonoli Giorgio, direttore Confesercenti della Lombardia Orientale sede territoriale di Cremona -. Serve un “Decreto Imprese”, con sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti e un credito immediato. Soprattutto, occorre un piano per permettere alle imprese di ripartire in sicurezza. Invitiamo tutte le imprese ad aderire in maniera massiccia all’iniziativa di domani”.
Nella giornata di mobilitazione diffusa saranno esternate, attraverso iniziative in tutte le Regioni italiane, le necessità e le richieste delle attività economiche. Sostegni adeguati alle imprese, Fiscalità, Credito immediato, Riaperture: sono le linee guida della petizione online di Confesercenti. Tra le proposte, la previsione di un “contributo una tantum automatico” calcolato percentualmente sulla base del contributo già previsto dal Decreto Sostegni che garantisca un immediato sostegno in termini di liquidità alle imprese e ai professionisti in profonda crisi finanziaria ed un ulteriore contributo a fondo perduto calcolato sulla base dei costi fissi sostenuti. Nella fiscalità, la reintroduzione del “Tax credit locazioni” e di un beneficio fiscale per i contribuenti con volume d’affari non superiore ai 2 milioni di euro, nonché l’ampliamento della disciplina “Super bonus 110%” agli immobili strumentali o comunque utilizzati nell’esercizio dell’attività d’impresa. Sono contenute inoltre proposte sul credito alle imprese (fra cui l’allungamento fino a 15 anni delle durate dei finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia per le Pmi) e sulle riaperture delle attività: si chiede la somministrazione consentita fino alle 22 e fino alle 20 (dalle 18 con servizio esclusivamente al tavolo), rispettivamente per la ristorazione e per i bar in zona gialla; in zona arancione, somministrazione fino alle 20 per bar e ristoranti; in tutti i casi asporto consentito fino alle 22, delivery libero. Per le attività presenti nei centri e gallerie commerciali in zona gialla e arancione si chiede di prevedere nessuna preclusione nelle giornate festive e prefestive, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali, mentre per i mercati si richiede la riapertura immediata.
Sempre sul sito www.confesercenti.it, verrà pubblicato anche il materiale informativo e copia del testo della Lettera aperta al Presidente della Repubblica.
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commenti
Pietro Ferrari
6 aprile 2021 16:51
Oggi, 06 aprile di 12 anni fa ci fu un devastante terremoto in Abruzzo che seminò rovine e morte.
Così tanto per ricordare. Una preghiera di meditazione