A2A: inviata la proposta preliminare di fusione a LGH
A2A ha inviato ai soci di minoranza di Lgh la proposta di fusione. A farlo sapere è l'AGI (Agenzia Giornalistica Italia) con una nota diramata nella prima serata di oggi, venerdì 16 aprile. “A2A – si legge nella nota – ha inviato oggi all'attenzione dei soci di minoranza di LGH, che detengono complessivamente il 49% del capitale sociale, una proposta preliminare di fusione di LGH in A2A secondo quanto previsto dagli accordi sottoscritti”.
Prosegue l'AGI: “La proposta preliminare, che sarà sottoposta all'approvazione degli organi sociali competenti dei soci di minoranza di LGH, prevede che al termine dell'operazione di fusione questi ultimi deterranno il 2,75% di capitale sociale di A2A”.
Gli accordi sottoscritti prevedono che “l'accettazione della proposta preliminare di fusione debba pervenire ad A2A entro 30 giorni lavorativi da almeno il 70% dei soci di minoranza”.
L'operazione di fusione, informa in chiusura la nota “sarà, comunque, soggetta alla successiva approvazione da parte degli organi sociali competenti di A2A e LGH”.
Procede dunque il percorso di acquisizione da parte del colosso A2A, la multiutility che opera nei settori dell'ambiente, dell'energia e del calore, di Linea Group, la holding che riunisce le ex municipalizzate di Cremona, Crema, Pavia, Lodi, Rovato. Il percorso, avviato ormai da tempo, è fortemente osteggiato dalla minoranza di centrodestra di Cremona, fronte dal quale potrebbero uscire prese di posizione nei prossimi giorni. Il rischio paventato dall'opposizione è che quella che sulla carta si presenta come una fusione si riveli a tutti gli effetti un'incorporazione in grado di togliere a Cremona qualsiasi potere di controllo e indirizzo su LGH.
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