Arriva il "maggiordomo di comunità" per famiglie con genitori o anziani non autosufficienti
Ci sarà il “maggiordomo di comunità” tra i servizi offerti per il 2021 da Cremona Solidale in collaborazione con il Comune di Cremona. La nuova figura professionale sarà a supporto delle famiglie che hanno bisogni conciliativi e bisogni di cura, in particolare nei confronti di genitori o parenti anziani non auto-sufficienti. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche Sociali e Fragilità Rosita Viola nel corso del Consiglio comunale illustrando gli atti fondamentali dell'Azienda Speciale Comunale per i Servizi alla Persona "Cremona Solidale" per l'anno 2021. Tra gli altri progetti, condizionati ancora dall'emergenza sanitaria e dalla necessità di fornire i servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali, vi sono il progetto di welfare comunitario “Via 11 Febbraio” sul tema dell’invecchiamento e del ruolo che la comunità può svolgere nel supportare e fornire valore a questo importante momento del ciclo di vita, attraverso il coinvolgimento attivo degli anziani del Centro Diurno Barbieri, Centro Sociale Fornaciari e gli inquilini degli alloggi di Casa Barbieri e Casa Raspagliesi; nonché attraverso la sperimentazione di servizi dedicati, in collaborazione con il Comune di Cremona, la Fondazione “Città di Cremona” e terzo settore; lo sviluppo del progetto di welfare comunitario “Oltre il giardino – Costruire relazioni oltre i muri” che agisce sul quartiere del centro storico tra via 11 Febbraio e via Bonomelli e che vede coinvolti l'Azienda, la Fondazione Città di Cremona, il Comune di Cremona ed il terzo settore; il sostegno alla “Portineria Solidale” per la promozione del volontariato all’interno dell’Azienda e l’apertura delle strutture alla cittadinanza; e la promozione di sperimentazioni e progetti sui temi della sana alimentazione e corretti stili di vita della popolazione anziana.
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