10 maggio 2021

Chiuso per rissa un ristorante e licenza sospesa al titolare, espulsi stranieri ritenuti pericolosi per la sicurezza

Nei giorni scorsi, il personale delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è intervenuto all’interno di un ristorante presente nei pressi della Stazione Ferroviaria, a seguito di una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Questura che indicava una violenta rissa tra persone armate di bastoni e coltelli. 

Peraltro, nelle immediate vicinanze del locale si erano assiepati un gran numero di curiosi attratti dalle urla e dai rumori della colluttazione. 

L’intervento di polizia è stato attuato rapidamente ed in sicurezza solo grazie al sollecito arrivo sul posto di numerose pattuglie con a bordo agenti di altre forze di Polizia e della polizia locale, in quel momento impiegate in attività di controllo del territorio. Riportata la calma ed identificate le persone che avevano partecipato all’azione violenta, gli agenti hanno dovuto anche accompagnare alcuni dei partecipanti alla colluttazione al Pronto Soccorso cittadino, per la cura delle ferite riportate. 

Al termine delle operazioni di polizia giudiziaria, comunicate all’Autorità giudiziaria con puntuale e circostanziata notizia di reato si è evidenziata una condizione di tensione preesistente, da qualche tempo gravitante nell’ambito dell’esercizio pubblico.

Dal momento che sussisteva un concreto e oggettivo rischio di reiterazione delle condotte violente, in grado di costituire allarme sociale e un potenziale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore di Cremona ne ha quindi disposto la chiusura temporanea per cinque giorni, con contestuale sospensione della licenza al titolare.

La misura, di natura amministrativa, emessa in tempi brevi dal verificarsi dell’ultimo evento, si è resa necessaria per garantire e conservare la sicurezza dei cittadini, dal momento che l’episodio violento è stato ritenuto indicativo di una situazione obiettivamente pericolosa e suscettibile di ulteriore aggravamento.

Prosegue, peraltro, l’attività di polizia amministrativa svolta dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Cremona finalizzata all’esecuzione dei provvedimenti di espulsione di soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nei giorni scorsi, infatti, personale della Questura di Cremona ha dato attuazione a diversi e successivi provvedimenti di espulsione.

Infatti, in esecuzione del provvedimento di espulsione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Mantova, un cittadino peruviano, già irregolare sul territorio nazionale, è stato scarcerato dalla Casa Circondariale di Cremona - dove si trovava recluso in seguito a diversi condanne per i reati di furto, furto con destrezza, associazione per delinquere e furto aggravato - ed è stato accompagnato alla frontiera aerea di Milano-Linate ed imbarcato su un volo che, dopo uno scalo a Madrid, ha proseguito con destinazione la città di Lima.

Oltre a ciò, nell’ambito della medesima attività, in ottemperanza al provvedimento di espulsione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Mantova, è stato rimpatriato un cittadino albanese, già detenuto presso la Casa Circondariale di Cremona, ed ivi recluso per precedenti di furto aggravato. Lo straniero, irregolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato alla frontiera aerea di Milano-Malpensa ed imbarcato su un volo con destinazione Tirana.

Per un altro cittadino, invece, è stato dato adempimento al decreto di espulsione e trattenimento emesso dal Questore di Cremona ai sensi dell’art.14 del T.U.I., a carico di un cittadino straniero originario del Marocco. Lo straniero, scarcerato dalla Casa Circondariale di Cremona dove si trovava ristretto per i reati di resistenza ad un pubblico ufficiale e lesioni personali, già destinatario di provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Cremona, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per Rimpatri Brunelleschi di Torino al fine di provvedere all’acquisizione dei documenti necessari utili al rimpatrio. 


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