21 aprile 2021

Consulenze in Comune, l'opposizione attacca Ventura: inaudito. I 5 Stelle: situazioni poco chiare

Giusto pochi giorni da quando Cremona Sera ha sollevato il caso della consulenza esterna da 11.500 euro per lo studio sulla povertà affidato dal Comune alla dottoressa Cristina Paladini, ed ecco la dura presa di posizione di Marcello Ventura, consigliere comunale per Fratelli d'Italia.

“Il Pd ti manda a casa quando non servi più ma presto o tardi ti fa il regalino diretto o indiretto – commenta Ventura aggiungendo un elemento di non poco conto alla vicenda –. Questo è già capitato ad un ex assessore della prima giunta Galimberti ed adesso una consulenza da euro 11.500 per 2 mesi e mezzo di lavoro, viene data alla moglie di un altro ex assessore sempre della prima giunta Galimberti da parte di una dirigente alle Politiche Sociali che mi risulta abbia la stessa laurea e la stessa specializzazione”.

Politiche Sociali che continuano a far piovere consulenze, aggiunge il consigliere. “Non dimentichiamo – incalza allacciandosi al caso del dottor Lazzari – che un’altra persona ne ha ricevute ben 11 di cui l’ultima il 7 aprile per ben 13.248 euro sempre per 2 mesi e mezzo di lavoro. Questo vuol dire che il livello dirigenziale dei servizi sociali non è all’altezza, oppure più semplicemente che vanno completamente rivisti e rivisitati visto che il Welfare è cambiato”.

Tornando alla consulenza per lo studio delle povertà a Cremona, Ventura rincara la dose: “la moglie dell’ex assessore, laureata in scienze della comunicazione, che competenza ha sulle grandi povertà? Che senso ha affidare uno studio invece di affidare un progetto a supporto della povertà stessa grande o piccola che sia? Qual è la finalità? Tutte domande che nel Pd non si fanno, o meglio qualcuno se le fa, ed il discorso consulenze a tutti i costi porta maretta”.

“Il problema e la gravità della cosa – osserva ancora il consigliere di Fratelli d'Italia –, è che in piena pandemia che ha generato nuove povertà, dove i bilanci degli enti locali non mi pare abbiano brillato o siano stati brillanti, si sperpera denaro pubblico per far studi che non hanno alcuna ricaduta sulla nostra società, invece di destinare fondi a progettualità concrete a favore delle nuove fragilità. Non è il momento di permettersi studi, soprattutto se la finalità ( ed il dubbio viene legittimo) è sostenere la moglie dell’ex assessore. Che naturalmente si sarà dichiarata anche antifascista… Ricordo che anche Fratelli d’Italia aveva presentato una mozione a sostegno della natalità e delle donne e coppie fragili che la sinistra ha bocciato. Forse perché il progetto era a costo zero per i cittadini e quindi non vi erano incarichi da dare? Mi viene spontaneo pensare di sì!”.

Conclude Ventura: “Mi piace ricordare che in questo anno, non un solo euro a favore delle categorie economiche, solo aumenti di Tari ed Imu, parchimetri sempre funzionanti in pandemia, nessuna agevolazione per chi ha attività in affitto. Solo i plateatici non sono stati fatti pagare: vorrei ben vedere visto che era tutto chiuso… Forse tutto quanto arrivato da governo e regione serve per le consulenze e non per aiutare cittadini ed attività visto che questi aiuti sono ancora in bilancio. In conclusione, il Pd non si smentisce mai e stavolta non ha proprio fatto una bella figura, peggio del solito”.

E I 5 STELLE INCALZANO SULLE ALTRE CONSULENZE – Nel frattempo, sulle tredici consulenze che il Comune (sempre il settore Politiche Sociali) ha affidato da un anno a questa parte al dottor Lazzari, interviene il consigliere dei 5 Stelle, Luca Nolli, che sulle prime undici consulenze aveva presentato un'interrogazione alla quale ha risposto l'assessore Rosita Viola (nel frattempo altre due consulenze sempre al dottor Lazzari erano state conferite sempre con determina dirigenziale).

“A seguito della nostra interrogazione del 23 Febbraio 2021 – osserva Nolli – in cui chiedevamo delucidazioni sulla determinazione di incarichi professionali ripetuti e sempre allo stesso professionista effettuati nel periodo 2020/21 , prendiamo atto della risposta dell’Assessore Viola (in data 14 Aprile 2021) che riteniamo “evasiva” e non tale da giustificare tali atti dirigenziali”.

“Non mettiamo in dubbio la preparazione della persona oggetto dell’interrogazione – prosegue l'esponente dei 5 Stelle – ma ci sembra evidente che sia venuta meno la “natura temporanea” dell’incarico e ci chiediamo se sia stata “accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno”. Oltre a questo ci chiediamo anche se sia stato “essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione”. La risposta evasiva dell’Assessore ci ha portato a voler approfondire l’assegnazione degli incarichi professionali a personale esterno e in data 19 Aprile 2021 chiedendo: Elenco completo (con la descrizione dell’incarico, nominativo della persona assegnataria e importo assegnato) delle consulenze esterne assegnate dal 1/1/2020 al 31/3/2021 che, nel suddetto periodo, siano state rinnovate almeno TRE volte o abbiano avuto almeno TRE incarichi alla stessa persona per un importo complessivo superiore ai 10'000 € (sempre nello stesso periodo)”.

Riteniamo indispensabile, spiega il consigliere, “approfondire come l’attuale amministrazione Comunale stia gestendo il Comune e capire le motivazioni che non consentano di valorizzare il personale dipendente (mi risultano circa 700 dipendenti). Crediamo che una “non risposta” alle nostre interrogazioni (a cui purtroppo ci stiamo abituando) sia anche più significativa di una risposta esauriente e ci porta a voler capire meglio quella situazione che non ci viene spiegata”.

“Una volta ottenuto l’accesso agli atti – conclude – provvederemo con altre interrogazioni, come forza di opposizione è nostro dovere vigilare sulla corretta amministrazione del comune da parte della maggioranza e faremo quanto in nostro potere per analizzare meglio quelle situazioni che riteniamo poco chiare”. (f.c.)

 


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