Costituzione del Distretto Cremasco del Cibo. Consorzio.it, su mandato dei Sindaci dell’Area Omogenea Cremasca, ha presentato in Regione la domanda di accreditamento
l territorio Cremasco è pronto a compiere un ulteriore importante passo in avanti per la valorizzazione delle sue eccellenze agroalimentari e per il rafforzamento delle sue filiere produttive. Consorzio.it, su mandato dei Sindaci dell’Area Omogenea Cremasca, oggi ha ufficialmente presentato a Regione Lombardia la domanda di accreditamento per la costituzione del Distretto Cremasco del Cibo. La richiesta, frutto di un intenso percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento degli stakeholder locali, ha ottenuto un’ampia adesione. Hanno infatti sottoscritto la manifestazione di interesse che accompagna la presentazione della domanda di accreditamento:
- Tutti i Sindaci del Cremasco;
- Oltre 30 enti e realtà associative del territorio, tra cui i Parchi Regionali, gli ordini e i collegi professionali (agricoltori, agronomi, allevatori), le associazioni di categoria, gli istituti di ricerca, le organizzazioni di promozione turistica;
- Oltre 30 aziende agricole e di produttori locali a cui se ne aggiungeranno presto altre.
Il progetto è stato oggi oggetto di un importante momento di condivisione, presso la sede di Consorzio.it, che ha visto la partecipazione dei sottoscrittori (sindaci del territorio, consiglieri regionali e provinciali, associazioni, aziende agricole e altri stakeholder coinvolti). Durante l’incontro, è avvenuta la firma dell’accordo, che sancisce l’adesione al progetto e testimonia l’unità e l’impegno collettivo per la costituzione del Distretto.
Gli obiettivi del Distretto Cremasco del Cibo
Il Distretto Cremasco del Cibo si propone come un’iniziativa strategica per promuovere l’economia locale attraverso la valorizzazione del settore primario, la sostenibilità e la salute. Tra gli obiettivi del progetto vi sono:
- Il rafforzamento delle filiere economiche locali;
- La promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, come latte, formaggi, salumi, carni, ortofrutta, miele e altre specialità di filiera;
- Lo sviluppo del turismo enogastronomico e delle attività ricettive come agriturismi;
- L’integrazione tra produttività agricola, tutela ambientale e benessere alimentare.
Le attività del Distretto Cremasco del Cibo
- Coinvolgimento delle filiere locali: il Distretto si concentrerà sulle aziende del settore agro-zootecnico, agro-alimentare, agro-ambientale puntando sul rafforzamento delle loro sinergie produttive.
- Formazione e competenze: promuoverà strumenti culturali e formativi per creare nuove competenze nel settore agricolo e della trasformazione alimentare, in stretta correlazione con la ristorazione locale e il turismo incoming.
- Esperienze e promozione: sarà una vetrina esperienziale delle produzioni agricole locali.
- Innovazione e sostenibilità: favorirà nuove produzioni agricole, modelli di crescita sostenibile e valorizzazione del territorio, in linea con le strategie europee e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
- Rete ciclabile: contribuirà alla valorizzazione della rete ciclabile dell’Area Omogenea Cremasca, migliorandone la fruibilità per cittadini e turisti.
- Coinvolgimento delle nuove generazioni: attiverà iniziative formative per coinvolgere i giovani, favorendo la creazione di nuove iniziative economiche.
“L’istituzione del Distretto rappresenta un’occasione unica per il territorio Cremasco di consolidare le proprie filiere produttive e di promuovere un modello di sviluppo sostenibile – dichiara Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea Cremasca – Il percorso che ha portato alla candidatura del Distretto è stato realizzato grazie alla sinergica collaborazione tra l’Area Omogenea e Consorzio.it, che hanno saputo sensibilizzare e unire i diversi attori locali attorno a un obiettivo comune”.
Prossimi Passi
Il percorso di costituzione del Distretto Cremasco del Cibo prevede ora:
- Attesa della risposta dalla Regione Lombardia per il riconoscimento formale del Distretto;
- Costituzione ufficiale del Distretto, che sarà accompagnata da un allargamento ad ulteriori partner, sia istituzionali (enti e associazioni) che privati (aziende);
- Avvio delle attività operative, con particolare attenzione alla promozione del territorio e alla partecipazione ai bandi regionali di finanziamento dedicati ai Distretti. Tali risorse permetteranno di sostenere le iniziative di promozione, innovazione e sviluppo sostenibile del territorio
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