21 aprile 2021

Cumuli di rifiuti e carcasse di animali, ancora denuncia e sanzioni dai Carabinieri Forestali per un altro allevamento nel Cremasco

Ancora un allevamento nel mirino dei carabinieri. Carcasse di vitelli  galleggianti  nelle vasche di stoccaggio del “digestato”, cumuli di  macerie  edili  e  asfalti,    rottami  di  veicoli  e  lamierati,  tracimazione  di  liquami  da trincee.. E’ un  quadro di  illecita e  pessima gestione aziendale,  quanto   rilevato dai militari  della  Stazione  Carabinieri  Forestale  Crema  congiuntamente  a  Compagnia Crema  -Stazione  di  Romanengo,  in  un  allevamento  bovino  del  Cremasco,  dando seguito  ad  una  segnalazione  della  Polizia  Locale  intervenuta  per  una  anomala immissione di liquami zootecnici in roggia.

Nell’ azienda  responsabile  della  non  corretta  gestione  reflui  aziendali  e  correlato inquinamento  acque   vicinale  roggia  Lisso,  sono  stati  rilevati  cumuli  di  inerti da macerie edili, rifiuti ferrosi, colaticci da trincee di stoccaggio insilati, carcasse di veicoli dismessi e rifiuti speciali vari oltre ad evidenti e protratti da tempo, accumuli al suolo di liquami zootecnici non correttamente stoccati  unitamente a colaticci.

Da  un  controllo  più  approfondito  alle  strutture  di  stoccaggio  letami  e  liquami,  si  è concretizzato il sospetto che l’azienda, contro le ben specifiche e puntuali normative di  Polizia  Veterinaria  e  Sanitaria,  avesse  illecitamente  smaltito alcune carcasse  di vitelli, abbandonandole nelle vasche contenti i reflui aziendali.

Unitamente a Polizia Locale, alle Autorità sanitarie e di Polizia Veterinaria, con idonei macchinari,  si  rimuovevano  le  carcasse  (alcune  di  esse  con  ancora  il  marchio auricolare)   dai   siti   contenti   i   reflui   per   celermente   provvedere   al   corretto smaltimento. 

Accertamenti in corso anche per sospetti abusi edilizi di alcuni manufatti aziendali.

Il  conduttore  azienda  verrà  denunciato  alla  Procura  di  Cremona  per  tutte  le irregolarità  penali riguardanti  la  gestione  rifiuti  e  reflui  aziendali.  Accertamenti  di Polizia  Veterinaria  in  corso;  verrà  altresì  amministrativamente  sanzionato  con  contestazioni e relativi importi ancora in fase di definizione (nell’ ordine delle migliaia di Euro). Si ritiene opportuno specificare che, da un controllo agli animali allevati, non si sono  rilevati  fenomeni  di  maltrattamento   essendo  rispettate  le  normative  afferenti  il “benessere animale”.


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