Dal Comune una nuova consulenza: 11.500 euro per due mesi e mezzo di lavoro. L'oggetto? Lo studio delle grandi povertà e dei soggetti senza fissa dimora
Undicimilacinquecento euro per due mesi e mezzo di consulenza. Oggetto dell'incarico: lo studio delle grandi povertà e dei soggetti senza fissa dimora a Cremona. Cadere nel populismo è facile, ma la considerazione vien da sé: alla faccia della povertà.
Dopo le tredici laute consulenze di fila ad una stessa persona, di cui Cremona Sera ha scritto recentemente, ecco l'ennesimo conferimento di “incarico professionale” che da Palazzo Comunale scivola nelle tasche di un altro project manager. Una, project manager, stavolta: la dottoressa Cristiana Paladini. Il settore è sempre quello: Politiche Sociali, direttore Eugenia Grossi. L'affidamento è freschissimo – la determinazione dirigenziale è datata 15 aprile 2021 – e l'oggetto recita: “Affidamento di incarico professionale alla dott.ssa Cristiana Paladini per l'attività di pianificazione, organizzazione, monitoraggio e controllo delle finalità e azioni di progetto, con particolare attenzione all'area della grande povertà, dell'impoverimento e dei soggetti senza fissa dimora. Periodo 16 aprile - 30 giugno 2021”.
L'affidamento, si legge nelle motivazioni della determina, riguarda in dettaglio l'area “della grande povertà, dell'impoverimento e dei soggetti senza fissa dimora e non essendo possibile ricorrere a professionalità interne all'Ente, si affida l'incarico di supporto al servizio alla dott.ssa Cristiana Paladini essendo la stessa in possesso della comprovata esperienza e competenza utili allo svolgimento delle attività richieste”.
Scorrendo il curriculum della dottoressa Paladini si apprende che è ricco di esperienze, più che altro negli ambiti della comunicazione, della ricerca e del marketing, sebbene non manchino periodi di lavoro come professore a contratto, ma sempre in campo di comunicazione e marketing. Dal punto di vista formativo la dottoressa Paladini vanta un dottorato di ricerca in scienze della comunicazione, interculturalità e organizzazioni complesse presso l'Università di Roma.
Per il Settore Politiche Sociali quanto basta, evidentemente, per occuparsi di grandi povertà e soggetti senza fissa dimora, magari anche alla luce del drammatico impatto sociale ed economico causato dalla pandemia.
Fatto è che per due mesi e mezzo di lavoro – dal 16 aprile al 30 giugno – alla dottoressa Paladini andranno 11.500 euro. La determina parla chiaro: nel documento si dà atto che “l'attività sarà svolta dal 16 aprile al 30 giugno 2021 alle condizioni di cui ai disciplinare di incarico per un compenso di Euro 11.051,92 al lordo delle ritenute di legge più cassa INPS 4% pari a Euro 442,08 ed Euro 6,00 per marche da bollo per un importo totale di Euro 11.500,00”.
Insomma, tra una consulenza esterna e l'altra, di questi tempi pare proprio che per le casse del Comune di Cremona il problema della grande povertà sia un fenomeno di studio e di certo non un'esigenza interna.
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commenti
Pietro Ferrari
17 aprile 2021 09:50
Questa è la conferma che studiando la povertà degli altri ci si può arricchire legalmente, ma sicuramente non davanti a Dio.