6 aprile 2021

Dario Igor Belletta vince una travagliata Coppa Dondeo

Un’edizione sicuramente più travagliata nell’intera storia della Coppa Dondeo ha visto un vincitore di sicuro avvenire nel milanese Igor Bettella al suo secondo successo stagionale nella categoria junior ma con già alle spalle un ottimo ruolino di marcia nella categoria inferiore con anche la conquista di una maglia tricolore su pista, esperienza, questa, che gli ha consentito di condurre una volata impeccabile superando chiaramente allo sprint i quattro compagni d’avventura che con lui s’erano involati a pochi chilometri dall’arrivo. I cinque s’erano staccati da un primo gruppo di 27 corridori che avevano condotto la gara dalle ultime propaggini del Bacedasco sino quasi alle porte della città.

Questa in sintesi la cronaca degli ultimi chilometri, una cronaca che però è dominata più che dalle imprese dei concorrenti, dalla sfortuna che ha bersagliato tutta la corsa sin dalle prime battute costringendo il direttore di corsa a ben tre neutralizzazione per consentire ai medici di soccorrere i molti corridori caduti e alle ambulanze di rientrare al seguito dopo averli portati all’ospedale.

La prima rovinosa caduta subito dopo la partenza, sul rettilineo che precede l’ingresso a San Pietro in Cerro: una ventina gli atleti coinvolti e circa venti minuti di attesa prima di poter ripartire. Caduta quasi inspiegabile perché avvenuta in testa al gruppo e quando la velocità non era certo elevatissima.

Qualche scaramuccia dopo la ripartenza e poco prima di San Lorenzo nuovo capitombolo. Il direttore di corsa fermava una seconda volta la corsa end una terza poco dopo, al culmine dell’erta di Paolini affrontata in pieno e già in grado di operare una prima selezione.

Giù in picchiata per risalire verso Vigoleno e poi sul Bacedasco e qui la situazione sembrava esser tornata tranquilla con un paio di plotoncini d’una quindicina di concorrenti ciascuno che s’apprestavano al rientro verso Cremona. Quasi un minuto il vantaggio del primo gruppo, ma alle porte di Fiorenzuola avveniva il ricongiungimento ed erano in ventisei ad affrontare gli ultimi venti chilometri. Non era però finita la lunga teoria delle cadute perché le ambulanze dovevano ancora intervenire sul cavalcavia di Croce S. Spirito e addirittura in Via Ghinaglia a poche centinaia di metri dalla conclusione.

Bravo il vincitore che ha sfruttato una condizione atletica evidentemente confortante una accortezza da sprinter di razza mettendo alle strette corridori che potevano godere dell’appoggio in volata di alcuni compagni di squadra beffando tutti con un’azione perentoria che non ha lasciato spazio a nessuno.

Bravi anche gli organizzatori del Velo Club Cremonese che hanno saputo portare a termine una corsa difficile nata in circostanze che poche altre società sarebbero riuscite a realizzare con 196 corridori alla partenza (330 gli iscritti) da portare sulle difficili strade della collina piacentina bravo il direttore di corsa che ha saputo districarsi in piedi una situazione difficile e portare a compimento la gara in piena regolarità.La corsa del Velo Club Cremonese ha dimostrato di essere ormai definitivamente entrata nel novero delle grandi classiche della categoria come ha dimostrato la presenza alla corsa del Presidente Federale Giagnoni, di quello del Comitato Regionale.:

 

ORDINE D'ARRIVO

1. Dario Igor Belletta (Gb Junior Team Asd) in 2:22:05, km 100, media 42.229 Kmh

2. Manuel Oioli (Uc Bustese Olonia Team Bike Tartaggia)

3. Federico Biagini (Pedale Casalese Armofer Piacenza)

4. Lorenzo Rimmaudo (Energy Team Vco Lepontia)

5. Lorenzo Ghirardi (Aspiratori Otelli-Carin-Baiocchi)

6. Sebastiano Minoia (Gc Feralpi Group) a 55''

7. Michael Vanni (Aspiratori Otelli-Carin-Baiocchi)

8. Edoardo Alleva (Uc Uc Bustese Olonia Team Bike Tartaggia)

9. Gabriele Casalini (Aspiratori Otelli-Carin-Baiocchi)

10. Luca Zanni (Gc Feralpi Group)

Cesare Castellanni


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