15 aprile 2021

Diminuiscono i contagi di oltre il 50%, bassa adesione alla campagna tra i 70 e i 79 anni, e il 15% rifiuta il vaccino AstraZeneca

In provincia di Cremona i casi di contagio da Covid sono diminuiti di oltre il 50% in una settimana. Lo rileva l’analisi settimanale sulla pandemia di Samuele Astuti, docente  presso l’Università Carlo Cattaneo-LIUC di Castellanza e Capogruppo Pd della Commissione III Sanità e Welfare lavoro e Formazione di Regione Lombardia. Nell’ultima settimana, tutte le province lombarde sono sotto la soglia dei 250 casi ogni 100.000 abitanti. In solo due province (Mantova e Sondrio) il numero di casi è rimasto sopra i 200 per 100.000 abitanti. La media regionale è di 161 casi per 100.000 abitanti.

La vaccinazione gioca il ruolo più importante nella lotta al Covid 19 ma, ad oggi, in Regione Lombardia ci sono ancora delle criticità da correggere tempestivamente. “Oggi dalle risposte date dal DG Welfare in Commissione sanità - sottolinea Astuti - scopriamo che l’adesione alla campagna vaccinale tra i 70 e i 79 anni è bassa (716.861 su 995.000 persone, circa il 72%) e per questo c’è bisogno che Regione Lombardia avvii una seria una campagna di sensibilizzazione. Soprattutto alla luce del fatto che, come reso noto dallo stesso DG, il 15% dei vaccinandi rifiuta AstraZeneca. Un problema non da poco, perché i numeri sono in costante crescita nonostante le dichiarazioni della vicepresidente Moratti che ridimensiona la percentuale portandola al 5% sconfessando, di fatto, quanto detto dal Dott. Pavesi solo qualche ora prima. Ora più che mai c’è bisogno che ai cittadini arrivino informazioni certe e univoche. La confusione nella comunicazione istituzionale genera incertezza e il risultato rischia di essere la mancanza di fiducia e la fuga dalle somministrazioni e, francamente, sarebbe un grosso guaio”.

I numeri del Covid-19 in Lombardia

Il numero dei casi positivi di quest’ultima settimana è pari a 16.227, circa il 20% in meno di quanto rilevato nella scorsa settimana (erano 20.327) e circa il 41% in meno di quella precedente (erano 27.534).

Il numero dei decessi settimanali è in leggera diminuzione rispetto a quanto rilevato la scorsa settimana, e in crescita rispetto alla settimana precedente: oggi sono 621, circa il 3% in meno della scorsa settimana, quando erano 638 (in quella precedente erano 650, e prima ancora 626). Si rileva, finalmente, una diminuzione del numero di casi positivi mentre il numero dei decessi si stabilizza e potrebbe diminuire in maniera più significativa nelle prossime settimane. Nella settimana che si chiude oggi sono stati comunicati circa 315 mila tamponi, di cui 210 mila molecolari e 105 mila antigenici, un numero comunque inferiore a quanto registrato nelle ultime settimane. La percentuale di tamponi positivi per le persone «nuove» sottoposte al test scende sotto il 28%. Si tratta comunque di un valore ancora molto alto: è chiaro che non si riescono ad effettuare tutti i tamponi necessari per un corretto controllo del contagio. Diminuiscono i ricoverati, sia in terapia intensiva (sono 53 meno della scorsa settimana) sia NON in terapia intensiva (sono 1006 meno della scorsa settimana).

La situazione nelle province della Lombardia

Osservando l’andamento delle ultime quattro settimane, le province lombarde si possono dividere nei seguenti gruppi:

  • Nelle province di Brescia, Cremona, Monza e Pavia si rileva una diminuzione compresa tra circa il 50% e il 56%;
  • Nelle province di Como, Lecco, Mantova e Milano la diminuzione è compresa tra circa il 40% e il 50%;
  • Nelle province di Bergamo, Lodi, Sondrio e Varese la diminuzione è compresa tra circa il 30% e il 40%.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, si rileva come non risultino consegne in quest’ultima settimana. L’inoculazione delle prime e delle seconde dosi prosegue sfruttando le cospicue riserve accumulate nelle settimane precedenti.


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