I Volontari di Pizzighettone ripartono con mura, fasulin e crociere E il sogno è quello del riconoscimento di patrimonio dell'Unesco
Sergio Barili e Cristina Viciguerra sono marito e moglie legati da una passione irrefrenabile per la storia di Pizzighettone. Lui, da ben ventitré anni fa parte del Gruppo Volontari Mura Pizzighettone e fasi alterne ha ricoperto la carica di presidente. Lei è l’addetta stampa. Se Pizzighettone è conosciuta in tutta Italia per le sue bellezze artistiche, le mura in primis, paesaggistiche, l’Adda che divide la cittadina in due (una piccola Budapest) e culinarie, i famosissimi fagiolini, piatto povero ma succulento, lo deve essenzialmente all’impegno, alla passione e alla competenza proprio di questa mitica associazione.
Tutto è iniziato nel 1992 quando un gruppo di amici, tra i quali Sergio Barili, incuriositi da cosa potessero nascondere le erbacce e le sterpaglie hanno lavorato per anni senza sosta e, riportato alla luce un patrimonio unico, che fa ora di Pizzighettone l’unica città completamente murata del Nord d’Italia. Queste mura sono proprio uniche, non sono terrapienate, ma sono vuote e poi, sono caratterizzate dalla presenza di casematte, un tempo alloggi per le truppe in istanza sull’Adda. Infatti Pizzighettone era luogo di difesa mantenuto nel corso dei secoli, da vari dominazioni che si sono succedute.
Questa vocazione l’ha mantenuta per anni, tanto che, la popolazione militare era in numero superiore rispetto a quella civile. Le mura facevano da confine per fermare i vari attacchi e, il resto, sempre in termini di difesa veniva svolto dal fiume. Ora la sua natura difensiva è venuta meno ma rimane l’ingente patrimonio artistico legato proprio a questa destinazione.
Su cosa punta ora Pizzighettone? Sergio Barili spiega:"Sul suo patrimonio murario, sull’attrattività turistica, grazie ai numerosi ristoranti e bar, che riapriranno lunedì, dopo il Covid, sui B and B che accolgono sempre i turisti, sulle fiere, che speriamo ripartano e sul fiume”.
- A proposito di fiume presidente so che avete realizzato un’interessante operazione con il Consorzio navigare l’Adda
”Sì, abbiamo come associazione comperato il catamarano per il trasporto delle persone sul fiume, che altrimenti lo stesso Consorzio avrebbe venduto, vista la crisi turistica causata dalla pandemia. Questo permetterà ancora agli abitanti della cittadina e ai turisti di navigare l’Adda e di gustare le bellezze naturalistiche del paesaggio fluviale”.
Barili è molto orgoglioso e soddisfatto di questa operazione ma lo è altrettanto per quella che garantirà la ripartenza della stagione turistica delle mura con radiomobili per controllare le distanze dai gruppi in visita. Infine ritorna il presidente sulla composizione dell’Associazione che dirige: "Nel Gruppo Volontari Mura vi è anche un vice presidente, Birce Valdesolo, sei consiglieri che formano il direttivo e poi revisori dei conti e probiviri. La filosofia di questo gruppo è quella di spendersi attraverso il recupero dell’artistico per il bene sociale, a scopo gratuito e solo per il bene di Pizzighettone".
Bisogna proprio ammettere che questi signori ce l’hanno fatta. Hanno messo da parte campanilismi, rivalità e hanno conseguito l’obiettivo di rendere questa cittadina di circa 6 mila abitanti conosciutissima e “sul pezzo” non solo in Lombardia, ma anche in tutta Italia.
Un vanto per la Provincia di Cremona che può annoverare tra i suoi gioielli, riferiti ai violini e tanto altro, anche queste splendide mura pizzighettonesi che potrebbero anche ambire ad alti riconoscimenti.
Patrimonio dell’Unesco? Mai dire mai, la strada non è semplice, ma avendo toccato con mano la grande passione del presidente Barilli e di tutto il gruppo, forse questo sogno, ora racchiuso nel cassetto, potrebbe emergere e…fare il suo corso!
guarda il video sulle bellezze di Pizzighettone https://youtu.be/U36B3Sc9ciE
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