12 maggio 2025

Il Comune chiederà un presidio di militari alla stazione dei treni e a quella degli autobus. Il voto a larga maggioranza in Consiglio comunale

Svolta sulla questione della sicurezza, il Consiglio comunale vota la richiesta di avere l'esercito a presidiare la stazione dei treni e quella degli autobus alle ex Tramvie liberando così le altre forze dell'ordine per il presidio della città. Dunque partirà ufficialmente la richiesta al Ministero della Difesa per avere una presenza fissa di militari in due punti cittadini. E' una svolta importante che ha preso le mosse dalla discussione in consiglio comunale della mozione presentata da Matteo Carotti (Fratelli d'Italia) sull'utilizzo dei soldati sul modello dell'operazione "Strade sicure" emendata poi per la maggioranza da Andrea Segalini ("Cremona sei tu!") che ha chiesto di circoscrivere l'intervento alla stazione e alle ex tramvie. Richiesta accolta da Carotti. 

E’ seguito il dibattito nel corso del quale hanno preso la parola i consiglieri Mattia Gerevini (Partito Democratico), Luca Fedeli (Fratelli d’Italia), Andrea Carassai (Forza Italia), Ilaria Cavalli (Partito Democratico), Jane Alquati (Lega), Paola Tacchini (M5S – Cremona cambia musica), Marco Galli (Partito Democratico), Marialuisa D’Ambrosio (Cremona sei tu!), Roberto Poli (Partito Democratico), Vittoria Loffi (Partito Democratico), Chiara Capelletti (Fratelli d’Italia), Daniele Bonali (Partito Democratico), Rosita Viola (Sinistra per Cremona Energia Civile), Marco Olzi (Fratelli d’Italia) e Maria Vittoria Ceraso (Oggi per Domani). Concluso il dibattito, il presidente del Consiglio Comunale ha colto l’occasione per ringraziare l’operato della Polizia Locale. Infine, a nome della Giunta è intervenuto l’assessore alla Sicurezza Santo Canale:  "Brevemente, come è stato detto l’operazione Strade Sicure è iniziata nel 2008 e prevede l’impiego delle Forze Armate per il presidio di luoghi sensibili individuati dalle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza. L’esito di questi interventi è stato sempre positivo tanto che il volume complessivo delle forze impiegate è passato da 3.000 unità nel 2008 a 6.000 nel 2025 per effetto di successivi provvedimenti normativi che hanno esteso il servizio anche ad altre città che lo hanno richiesto, oltre un contingente di 800 uomini da destinare al solo presidio delle stazioni delle città metropolitane nell’ambito del progetto “Stazioni Sicure”.

In Lombardia, città come Brescia, Bergamo e Monza Brianza già si avvalgono dell’impiego delle Forze Armate per la vigilanza di particolari luoghi sensibili e il riscontro è stato in tutti i casi positivo, non solo per la funzione deterrente e la crescente sensazione di sicurezza da parte dei cittadini, ma anche per il fatto che i costi di questa operazione “aggiuntiva” non ricadano sulle Amministrazioni Comunali ma restino a carico dello Stato.

Tenuto conto delle criticità legate alla carenza di organico (che riguardano sia la Polizia Locale ma anche tutte le altre Forze dell’Ordine), ritengo che sarebbe utile chiedere la presenza dell’Esercito in alcuni luoghi sensibili, con lo scopo di mantenere la funzione di sorveglianza ma allo stesso tempo liberando risorse di personale da destinare ad un pattugliamento più capillare del territorio comunale.

La presenza delle Forze Armate alla stazione dei treni garantirebbe maggiore sicurezza ai pendolari, in particolare a quelli che frequentano la stazione in orari bui, e farebbe da deterrente per gli episodi di microcriminalità e degrado urbano che talvolta si verificano.

Strategica anche la presenza dell’Esercito alla stazione dei pullman, molto frequentata dai giovani che sappiamo essere la a fascia di età maggiormente dedita alla microcriminalità. La scelta di questi due luoghi non è casuale ma deriva da un’analisi delle richieste di intervento che indicano una prevalente necessita’, in particolare, nei pressi della stazione dei pullman.

Per concludere, per ritenendo che Cremona non abbia necessità di essere “militarizzata”, penso che il feedback positivo degli altri capoluoghi lombardi, il costo zero dell’operazione, la carenza di organico delle nostre forze dell’ordine a fronte della crescente necessità di sentirsi al sicuro da parte dei nostri cittadini, siano validi motivi per valutarne l’introduzione, ovviamente circostanziandola alla stazione ferroviaria e a quella dei pullman". 

Messo infine in votazione,  l’ordine del giorno, come emendato, è stato approvato: 24 i voti a favore e 4 gli astenuti (Loffi, Pasquetti, Viola e Tacchini). 


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commenti


Pierpa

12 maggio 2025 19:29

Non mi è chiaro l'intento: numerosi (troppi) eventi di criminalità, anche minorile, in centro (corso Garibaldi, corso Campi, piazza Roma e limitrofi), e richiesta di forze armate alla stazione e dintorni (che pure meritano di attenzione). Mi ricorda la barzelletta " vorrei un gelato crema e pistacchio. No, il pistacchio non l'abbiamo. Va bene, allora facciamo cioccolato e pistacchio".