6 maggio 2021

In vendita il castello di San Lorenzo Picenardi, uno dei manieri storici più belli della Lombardia, circondato dal parco di 50mila metri quadri

Il castello di San Lorenzo de’ Picenardi, uno dei manieri storici più belli della Lombardia, è in vendita. L’annuncio immobiliare è pubblicato dal 10 gennaio 2021 sul sito di Immobiliare.com, una delle agenzie più esclusive con sede a City Life. La scheda descrittiva recita: “Nella pianura fra Cremona e Mantova si erge questo imponente Castello del 1400 di notevoli dimensioni, forse il più grande della Lombardia, completamente ristrutturato ed abitabile. Circondato da un parco di oltre 50.000 mq. fra giardini all'italiana e corti riservate frequentate da splendidi pavoni, questo affascinante immobile di ca. 6900 mq. complessivi, si mostra nelle sue splendide sale ed innumerevoli stanze riportando ad antichi fasti e lontane fortune. Oggi l'immobile in vendita, ben si presta ad attività ricettiva, a singola dimora di famiglia o a sede di rappresentanza”. Il prezzo, ovviamente, è su richiesta. Attuali proprietari sono le famiglie Lorenzoni e Nicoli, che lo hanno acquistato nel 1999 utilizzandolo per eventi culturali, ricevimenti, matrimoni, location per set fotografici e pubblicitari.

Circondato da un’antica cerchia di mura esterne, originaria dell’alto medioevo (sec. IX) e mai rimaneggiata nel tempo, protetto da un fossato che, nei momenti di pericolo, doveva isolare la “villa” dagli attacchi esterni, il castello è visibile anche da grande distanza, pur non sorgendo su un’altura, grazie alle sue sei torri e alle ampie merlature, strumento di riparo per i difensori. Alla facciata dell’immensa costruzione, con la torre merlata centrale che riporta lo stemma del Casato, che sovrasta l’ingresso principale, si accede percorrendo un vialetto di 150 metri, che attraversa la parte anteriore del parco. 

Il  ponte, un tempo levatoio in ferro e legno, collegava al portone centrale da cui entravano carri, cavalli e carrozze, che si portavano nell’ampio cortile nobile. Il portone è affiancato, a sinistra, da una porticina chiamata “postièrla”, riservata ai pedoni . Anticamente, un’inferriata a saracinesca chiudeva l’entrata principale sul fossato difensivo. All’àndito interno, passaggio ufficiale di uomini e merci, sono adiacenti i locali dei custodi. 

Centinaia di feritoie si aprono lungo tutte le pareti del castello, necessari punti di osservazione per la controtattica offensiva. Quest’ampio edificio fortificato, posto in pianura ma all’incrocio di importanti nodi di comunicazione, doveva essere un virtuale punto di riferimento per i viaggiatori ed un nucleo economicamente autosufficiente in epoca feudale. Infatti, oltre agli ampi saloni e alle numerose stanze adibite a residenza, il castello è munito di locali destinati ai servizi di manutenzione e riparazione degli attrezzi, stalle e scuderie e vaste cantine. Quest’ampio edificio fortificato, posto in pianura ma all’incrocio di importanti nodi di comunicazione, doveva essere un virtuale punto di riferimento per i viaggiatori ed un nucleo economicamente autosufficiente in epoca feudale. Infatti, oltre agli ampi saloni e alle numerose stanze adibite a residenza, il castello è munito di locali destinati ai servizi di manutenzione e riparazione degli attrezzi, stalle e scuderie e vaste cantine.  Naturalmente non mancano la Cappella medievale, ricca di tracce architettoniche tardo-romaniche e gotiche, e il cimitero di famiglia, posto di fronte alla torre merlata a destra rispetto all’ingresso principale dove è affiancato un giardino all’italiana con aiuole e roseti. Sempre all’esterno, nell’ala sinistra della residenza, di fronte ad un ingresso maestoso, costituito da un’ampia facciata laterale sorretta da quattro colonne collegate da archi a tutto sesto, il parco è arricchito da una vera e propria "piscina", una vasca dell’800, di forma conica. Da questo particolare si evince che il maniero fosse stato costruito come residenza estiva.


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