2 aprile 2022

Inquinamento Tamoil, mentre per il Comune non servono correttivi, Lega e Radicali uniscono le forze e portano il caso sul tavolo del ministro dell'Ambiente

Squadra che vince non si cambia, devono aver pensato visti i buoni risultati della campagna referendaria sulla giustizia. Così, Lega e Radicali tornano a unire le forze su un altro fondamentale tema, questa volta più in chiave locale, e avviano una serie di iniziative sul grave inquinamento della Tamoil. Attraverso il senatore originario di Codogno, Simone Bossi, la Lega si muove sullo scacchiere nazionale con un'interrogazione al ministro per la transizione ecologica. Attraverso la consigliera comunale Simona Sommi il partito affronta invece lo scacchiere locale con un ordine del giorno indirizzato al sindaco Galimberti.

A fornire il supporto e soprattutto il know-how, naturalmente, il partito Radicale, che dell'ambiente e della Tamoil ha fatto da anni alcune delle sue battaglie più corpose. Con Simone Bossi e Simona Sommi, a presentare le iniziative questa mattina a Spazio Comune, Sergio Ravelli, consigliere generale del Partito Radicale, e Gino Ruggeri, concittadino aderente al Partito Radicale e medaglia d'oro città di Cremona per essersi cosituito parte civile nella causa contro la Tamoil.

Affidata - doverosamente - a Ravelli l'introduzione: "Siamo ad uno snodo decisivo della vicenda Tamoil, sia sul versante ambientale che su quello del futuro industriale (dell'area; ndr). A 15 anni dall'avvio delle prime misure di contenimento dell'inquinamento e a 10 anni dall'avvio delle attivutà di ripristino l'inquinamento continua ad espandersi a causa dell'inefficacia della barriera idraulica".

Nonostante questo, è notizia di ieri che il Comune ritene sufficiente quanto messo in atto sino ad ora per limitare la fuoriuscita di idrocarburi dalle aree dell'ex raffineria (qui l'articolo). E' evidente che su questo fronte il dialogo sta al palo. Anche da qui, ecco l'ordine del giorno a firma Simona Sommi e di tutti gli altri consiglieri comunali della Lega (Alessandro Zagni, Alessandro Fanti, Roberto Chiodelli), attraverso il quale si "impegna il sindaco a chiedere al Ministero della Transizione Ecologica di affiancare il Comune di Cremona nell'azione civile di risarcimento danni".

Rivolta direttamente al Ministro per la transizione ecologica l'interrogazione a firma Simone Bossi, attraverso la quale il senatore chiede se il Ministro intenda "avviare tramite le competenti strutture tecniche interne e/o dall'Ispra una nuova istruttoria per la valutazione del danno ambiantale, anche alla luce dei nuovi accadimenti e in particolare dell'Accertamento Tecnico Preventivo di gennaio (quello richiesto dalla Canottieri Bissolati e che ha confermato che l'inquinamento è ancora in atto; ndr), al fine di poter chiarire la portata della contaminazione in atto nella zona, in termini di danni alla falda acquifera, ai suoli e alle acque superficiali del Po, di perdita di flora e fauna locale e di rischi sanitari per le popolazioni locali".

In calce all'atto, Bossi chiede inoltre "se il Ministro interrogato intenda intraprendere l'azione civile di risarcimento del danno ambientale riconosciuto" dalla stessa Tamoil.

Quello avviato, ha commentato in conferenza stampa Bossi, "è un percorso che non ha bandiere politiche: se altre forze vogliono dare una mani ne saremo ben contenti". Un segnale di apertura e intelligenza politica, questo, mai scontato.

Di "ulteriore spinta" alla causa dopo che del tema si è occupata la commissione Vigilanza da lei presieduta ha parlato Simona Sommi, mentre a Gino Ruggeri è stata affidata la conclusione dell'excursus. "Questa - ha detto - è una delle tante iniziative in campo. Il ministero dell'Ambiente e della Transizione Ecologica è il grande assente in questi anni". E che la partita sia tutt'altro che semplice è dimostrato anche dai tempi della giustizia. Giusto un esempio, come riportato sempre da Ruggeri: dell'esposto presentato dai Radicali di Cremona all'indomani della pubblicazione dei dati rilevati a inizio anni per conto della Bissolati non si sa ancora niente.

L'inquinamento, quello sì. Quello procede che è un piacere, non si arresta né rallenta la sua corsa. Ma per il Comune la strategia messa in campo nel 2011 - undici anni fa, scriviamolo pure - va bene. Tutto va bene, madama la marchesa.

In alto, la conferenza stampa di questa mattina. Da sinistra, Gino Ruggeri, Simone Bossi, Sergio Ravelli, Simona Sommi.

Federico Centenari


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commenti


Semprepeggio

2 aprile 2022 10:12

Inetti ed incapaci in tutto !