L'UST Cremona promuove un progetto sull'impatto della pandemia sulla psiche degli studenti
I numeri registrati fin qui dimostrano il grande interesse attorno al progetto "L’impatto della pandemia sulla psiche, l'emotività, la socialità, i comportamenti e gli stili di vita di bambini e adolescenti: dall’indagine all’azione" da parte degli studenti frequentanti le scuole aderenti all’indagine, una iniziativa volta ad esplorare gli effetti della pandemia su psiche, emotività, socialità, routine e vita famigliare, sport, alimentazione e apprendimenti nei preadolescenti e negli adolescenti.
Il questionario, somministrato in forma anonima con modalità computer based, ha permesso ad oggi ad oltre 8.000 ragazzi di esprimere i propri sentimenti e le proprie preoccupazioni provate durante i mesi dell’emergenza sanitaria, che ha avuto per gran parte di loro come conseguenza la lontananza dalle aule scolastiche.
La prima sezione dell’indagine, dedicata alla didattica a distanza, ha permesso ai ragazzi di esprimersi sul grado di soddisfazione per questa modalità di fare scuola, sulle difficoltà incontrate, sugli aspetti che più sono mancati della scuola in presenza oltre alle conseguenze percepite da questa nuova modalità di fare scuola.
Le domande si sono poi concentrate sul cambio di abitudini e del proprio stile di vita, sul cambio dei rapporti con i propri famigliari, con i propri coetanei, sulla percezione del tempo dello spazio e del proprio corpo oltre che sull’utilizzo di sostanze d’abuso, sugli orari di sonno - veglia e sui disturbi del sonno.
La parte dell’indagine legata all’emotività, alle cyberdipendenze e al cyberbullismo, si è invece concentrata sui sentimenti e sulle preoccupazioni provate dagli studenti, sulle manifestazioni provocate dallo stress e dall’ansia, sul fenomeno dell’autolesionismo, sull’uso dei social/internet, sulla percezione di fenomeni di cyberbullismo oltre al fenomeno del sexting per la secondaria di secondo grado.
Ultimi aspetti oggetto d’indagine l’alimentazione e lo sport, il cambio negli stili alimentari e nelle modalità di svolgimento dell’attività motoria oltre alla percezione della salute e della forma fisica del proprio corpo nel corso dell’ultimo anno.
Un progetto che nel suo complesso ha consentito la raccolta di un bagaglio informativo che sarà molto utile a tutta la comunità scolastica per la progettazione di interventi educativi futuri volti a limitare le pesanti conseguenze del COVID sulla socialità, l’emotività e la formazione nelle nuove generazioni.
Terminato il sondaggio ogni scuola aderente riceverà un report sulle risposte dei propri studenti oltre al file completo con tutte le risposte che consentirà ai comprensivi e agli istituti di condurre un’analisi più dettagliata, magari coinvolgendo i propri studenti in attività nell’ambito dell’educazione civica.
L’UST unirà tutti dati raccolti in due database, uno per grado di istruzione, che a seguito di analisi statistica verrà portato all’attenzione di esperti pedagogisti, psicologi e alla comunità scolastica per promuovere progettualità atte al supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche e al finanziamento di interventi mirati al recupero della socialità e degli apprendimenti nell’ambito di Patti educativi di Comunità.
Attraverso il commento di autorevoli esperti in pedagogia, psicologia, studenti, insegnanti, dirigenti scolastici verrà promossa la stesura di una pubblicazione utile a fornire strumenti e spunti a famiglie, comunità educanti, agenzie formative e al mondo della politica per fare fronte a questi nuovi e devastanti aspetti dell’emergenza oltre all’organizzazione di un evento dedicato quando le condizioni epidemiologiche lo permetteranno.
La sensibilità dell’Ufficio scolastico di Cremona verso i bisogni degli studenti ha portato a credere e investire in questo progetto che potrà essere riproposto anche in futuro analizzando i dati raccolti perfezionando sia il questionario e allargandolo ad altre realtà italiane. Il progetto è stato proposto anche presso l’UST di Sondrio. Un sentito ringraziamento di Dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e famiglie che grazie al loro prezioso contributo, hanno reso possibile la realizzazione di questa importante iniziativa. Un grande lavoro di squadra che ha visto la comunità scolastica e l’UST in prima linea per promuovere in modo concreto a 360° il benessere e la salute degli studenti a seguito dei mesi della pandemia.
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commenti
François
12 aprile 2021 12:06
Provate a proporre a studenti e insegnanti di rimanere a scuola fino alla prima settimana di luglio per ritrovare il piacere di imparare insieme... Miracolosamente tutti avranno superato le difficoltà connesse alla DAD e ribadiranno il diritto di andare in vacanza dalla prima settimana di giugno per poter recuperare i rapporti e le relazioni interpersonali in ... spiaggia.