Luisa Spagnoli, ultimo giorno: mistero sull'acquirente del negozio. Vi spieghiamo il perché della strana forma dell'immobile
Scaffali vuoti e pile di scatoloni da assemblare e riempire con la merce rimasta in negozio. Ultimo giorno, oggi, per lo storico negozio di Luisa Spagnoli in corso Garibaldi, all’angolo con via Palestro. Come emerso nei giorni scorsi (qui l’articolo) il punto vendita di Cremona dello storico brand italiano attivo nel settore tessile cessa la sua attività dopo quasi sessant’anni.
Il negozio di abbigliamento Spagnoli, la cui prima licenza cremonese risale al 31 gennaio 1963, occupa il bel palazzo Liberty di proprietà del gruppo imprenditoriale fondato da Luisa Sargentini, poi conosciuta in tutto il mondo come Luisa Spagnoli, per l’appunto.
Tra il 2006 e il 2007 la proprietà ha venduto gli appartamenti situati ai piani superiori dello stabile, mantenendo solo il negozio. Ad oggi non è dato sapere se sia intenzione del gruppo Spagnoli vendere oppure affittare anche i locali che per 60 anni hanno ospitato il punto vendita, locali peraltro affacciati su uno degli snodi più importanti di Cremona con ben sei occhi di vetrina.
LA CURIOSA FORMA DELL'IMMOBILE - Nota di colore in quella che è una notizia certamente non bella per la città (come lo sono sempre le chiusure di attività): l’immobile ha una conformazione particolare, ed è possibile accorgersene se lo si osserva dall’imbocco di via Palestro. Proprio appena dopo l’angolo è infatti possibile notare la curiosa rientranza realizzata in origine per l’ingresso e l’uscita delle carrozze.
Dal volume “Cremona com’era” (dal quale è tratta la seconda foto a scorrimento che pubblichiamo in alto) si apprende la “genesi” di questo particolare angolo della città. “Interessante e assai raro aspetto di corso Campi all’incrocio di via Palestro - si legge nel volume a corredo dello storico scatto -. Sulla destra è visibile il palazzo dei conti Calciati, mentre sulla sinistra non è stato ancora costruito il palazzo stile Liberty che ospiterà il bar Italia. Questo angolo verrà abbattuto tra il 1911 e il 1915, dopo una annosa questione di diritti pretesi dai conti Calciati per l’entrata e l’uscita delle loro carrozze”.
Nelle foto in alto a scorrimento, il negozio oggi, poi uno scatto storico tratto da "Cremona com'era" e altre immagini del negozio oggi pomeriggio.
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