3 maggio 2021

Oltre 111 mila vaccinazioni giornaliere in Lombardia Da oggi prenotazioni per i sanitari che vogliono vaccinarsi

Sono oltre 111.000 le vaccinazioni giornaliere in Lombardia e, sulla base delle forniture di vaccini dal nazionale, potrebbero arrivare a 140/150 mila. E’ questo il dato più confortante uscito dal “Tavolo Vaccini” di ANCI  e Regione Lombardia per un costante confronto sulla Campagna Vaccinale in corso fra amministratori locali e vertici della direzione generale Welfare della regione. Di certo nel corso delle prossime settimane si potrà viaggiare con una media di circa 90 mila vaccinazioni giornaliere, rispettando i numeri richiesti per aprile. Ad oggi in Lombardia possono prenotare la vaccinazione tutti gli over 60, gli estremamente vulnerabili, le persone disabili ed i relativi caregivers e i pazienti fragili, cioè tutti i soggetti portatori di patologie, che non hanno le condizioni di gravità clinica ed estrema compromissione come gli estremamente vulnerabili, ma che hanno una qualche esenzione.

Tuttavia di questi pazienti 16-59enni con esenzione per patologia solo una quota parte limitata degli aventi diritto si è prenotata, c’è una quota rilevante di aventi diritto che non ha prenotato e ha invece titolo per farlo. Da oggi è inoltre possibile anche la prenotazione sul portale da parte degli operatori sanitari e socio sanitari che non avevano aderito nella prima fase della campagna vaccinale e che invece adesso hanno deciso di vaccinarsi. Non è stata invece completamente smaltita la “categoria” dei pazienti che necessitano la vaccinazione al domicilio.

Per quanto riguarda invece tutti i docenti, che avevano fatto la prima dose di vaccino ma non avevano avuto l’appuntamento per la seconda dose, a giorni arriveranno gli SMS per gli appuntamenti, che inizieranno dal 20 maggio in poi. Gli insegnanti che abbiano avuto la prima dose presso sedi vaccinali ora chiuse saranno indirizzati sui centri vaccinali più prossimi. Resta la categoria residuale, cioè quella che comprende tutti i cittadini 16/59 anni senza patologie documentate o registrate nelle banche dati, per la quale la possibilità di adesione non è ancora attiva. Se il trend vaccinale, sulla base delle forniture, continua ad essere di 90mila giornaliere, è verosimile una apertura di nuove adesioni verso la fine del mese di maggio.


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