20 aprile 2021

Ovs, ultimi 10 giorni, poi luci spente in corso Vittorio Emanuele. Per il poco personale rimasto, garantita la ricollocazione

Ultimi dieci giorni d'apertura per l'Ovs di corso Vittorio Emanuele. Poi le saracinesche si abbasseranno definitivamente su questo grande spazio in pieno centro. Oltre duemila metri di superficie commerciale con il rischio di non riaprire più, anche se in questi giorni - si apprende da alcuni addetti - qualcuno è venuto a visitare la struttura. Comunque per i pochi dipendenti rimasti, tre a tempo pieno e altri  partime, la salvaguardia del posto sarebbe garantita dalla presenza in zona (a Cremonadue di Gadesco o al Cremona Po) sia di due negozi Ovs sia della consociata Upim. Ormai l'Ovs è quasi completamente vuoto. Il grande spazio commerciale in questi anni (ben otto vetrine sul corso e la possibilità di ingresso anche da via Ala Ponzone) è stato via via riempito e poi svuotato di tanti marchi: Standa, Coin, Pittarello, Profumeria Limoni e altro. Dunque il deserto commerciale di Corso Vittorio Emanuele avanza. L'ultima chiusura è stata quella del negozio di lane e filati “Filo d'Arianna”che ha chiuso i battenti nelle scorse settimane, seguendo l'esempio della vicina Cafetera che ha svuotato il suo bar degustazione a gennaio dopo oltre 40anni di attività con la famiglia Lorenzini. Sul piccolo piazzale resta solo “Lo Spiedo”, polleria rosticceria.  A rendere ancora più triste questa parte del corso che porta in piazza Stradivari anche lo stabile abbandonato dell'ex Banca d'Italia la cui asta è andata sempre deserta. Perdipiù, di sera, il porticato della Banca d'Italia è spento e quindi buio e posto da cui tenersi alla larga, sporco e abbandonato. Nonostante il Comune sia titolare di una servitù di passaggio non fa nulla per illuminare e per pulire questo spazio. Anche ieri sera, lì sotto, c'erano ragazzi che hanno bevuto e mangiato, lasciando poi in bella vista questa mattina quel che restava del loro pic nic.

 


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