Primi segnali di ripresa: corso Vittorio Emanuele riparte da frutta e verdura (nell'ex Cafetera e nella Casa del Formaggio Stradivari)
Riparte dalla frutta e verdura il commercio in corso Vittorio Emanuele. Sono infatti due gli insediamenti commerciali che sulla strada che da piazza Stradivari va a Piazzale Cadorna (Porta Po per tutti i cremonesi) riapriranno i battenti: uno è nell'ex Cafetera, al numero 14, all'imbocco della Galleria che conduce in via Ala Ponzone. Qui arriverà un negozio di frutta e verdura, probabilmente della catena egiziana Adam-frutta e verdura - a giudicare dalle calcomanie applicate in queste ore - che ha già aperto in diverse zone della città. Un altro negozio di frutta e verdura (ma non solo) si collocherà invece nell'ex casa del Formaggio Stradivari, proprio sull'angolo di via Porta Po Vecchia. In questo caso è un commerciante noto della città, Davide Generali titolare de "Il punto verde" di via Ruggero Manna ad aprirlo.
Intanto si attende di conoscere chi subentrerà all'OVS nelle otto vetrine sul corso dopo che, il 30 aprile, la catena ha scelto di ritarsi nei due centri commerciali di Cremona Po e di Gadesco. Voci insistenti danno per certo l'arrivo di uno store cinese ma, dopo le visite di metà aprile, nessun operatore asiatico si sarebbe fatto vivo.
Novità anche nell'ex mobilificio Anselmi (tra corso Vittorio Emanuele e via Gaetano Cesari) dove da qualche giorno sono iniziati i lavori. Il deserto commerciale di Corso Vittorio Emanuele, la strada che porta nel cuore di Cremona e un tempo cuore pulsante della città, dopo aver toccato il culmine della crisi con otto chiusure tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 sembrerebbe dare qualche segno di ripresa. L'ultima chiusura è stata quella del negozio di lane e filati “Filo d'Arianna”che ha chiuso i battenti qualche settimana fa, seguendo l'esempio della vicina Cafetera che ha svuotato il suo bar degustazione a gennaio dopo oltre 40anni di attività con la famiglia Lorenzini. Sul piccolo piazzale resta attivo solo “Lo Spiedo”, polleria rosticceria.
A rendere ancora più triste questa parte del corso che porta in piazza Stradivari anche lo stabile abbandonato dell'ex Banca d'Italia la cui asta è andata sempre deserta. Perdipiù, di sera, il porticato della Banca d'Italia è spento e quindi buio e posto da cui tenersi alla larga, sporco e abbandonato. Nonostante il Comune sia titolare di una servitù di passaggio non fa nulla per illuminare e per pulire questo spazio.
Un altro segnale positivo, stando ai si dice dei residenti sul corso potrebbe arrivare anche per il bar panetteria “Val Val”che sarebbe pronto ad accogliere una boutique della zona.
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commenti
Nico
12 maggio 2021 12:05
Un elegantissimo negozio con cassette sulla strada….ci manca