Pullman troppo affollati, gente senza mascherina, mancati rimborsi: un sondaggio tra gli studenti boccia la gestione dei trasporti
Pullman ancora troppo affollati, tanta gente a bordo senza mascherina, impossibilità di obliterare i biglietti, mancato rimborso degli abbonamenti non utilizzati, assenza di comunicazione. Questi alcuni dei rilievi emerse da un sondaggio tra gli studenti delle scuole medie superiori sull'utilizzo del trasporto pubblico effettuato dalla Consulta studentesca della provincia di Cremona. Il sondaggio è stato diffuso nelle scuole e sui social dalla consulta e dall’ufficio scolastico provinciale il 9 marzo 2021, per poi concludersi il 24 marzo. Al sondaggio hanno partecipato 2519 studenti perlopiù appartenenti alle scuole della provincia di Cremona, ma anche provenienti dalle altre provincie come Bergamo, Brescia, Lodi, Milano, Mantova, Piacenza, Parma e Pavia.
I parametri su cui si è indagato attraverso il sondaggio sono: la scuola di appartenenza, la linea di trasporto pubblico utilizzata, il grado di soddisfazione rispetto ai trasporti, gli eventuali miglioramenti dei trasporti prima della chiusura di novembre, problematiche riscontrate, il grado di soddisfazione riguardo al rispetto della capienza massima (50%) igiene del mezzo della puntualità e richieste particolari sul tema dei trasporti.
Ogni domanda poteva essere valutata con un voto da 1 (pessimo) a 5 (ottimo). Il grado di soddisfazione rispetto ai trasporti è stato votato dalla maggioranza (40,3%) con un 3; sulla questione del miglioramento dei trasporti prima della chiusura di novembre le valutazioni più gettonate sono state 1 (35,4%), 2 (28,3%) e 3 (22,3%); il grado di soddisfazione per il rispetto della capienza massima del 50% ha avuto una maggioranza di voti di 1 (32,8%) e 2 (32,7%), per l’igiene del mezzo 2 (30,1%) e 3 (29,1%) e per quanto riguarda la puntualità la maggioranza ha votato 3 (30,4%).
I problemi principali riscontrati dai ragazzi sui mezzi pubblici sono l’affollamento, le persone senza mascherina, la difficoltà e l’impossibilità nell’obliterare i biglietti a causa delle troppe persone presenti, rimborsi non saldati soprattutto da parte di KM, abbonamenti settimanali inutili nel caso di frequenza delle lezioni a giorni alterni, mancanza di comunicazione chiara e puntuale e mancanza di igienizzante.
La consulta studentesca e i ragazzi che hanno partecipato al sondaggio hanno ipotizzato a delle soluzioni a questi problemi come più controlli, riposizionamento delle macchine obliteratrici o digitalizzazione del servizio, pressione da parte delle istituzioni sull’agenzia del TPL per garantire i rimborsi, tariffe personalizzabili, investimenti per il settore comunicativo del TPL, acquisto dell’igienizzante e navette/autobus già presenti per evitare affollamento su un trasporto unico.
Dal sondaggio è emerso inoltre che i treni sono molto più organizzati verso i pendolari rispetto agli studenti e che la pulizia non è ottima ma il distanziamento è più rispettato.
All’interno del sondaggio inoltre c’era la possibilità per gli studenti di lasciare un commento personale rispetto alla questione trasporti:
“Pagando un servizio si pretende una certa serietà a parer mio non mantenuta, ma soprattutto in periodo di Covid per me sono state violate tutte le regole base che da tutti sono state osannate”
“Passeggeri e autista senza mascherina”
“A scuola non ci lasciano stare uno vicino all’altro mentre in pullman c’è sempre qualcuno vicino a me. Sicuramente non c’è poca gente in pieni ma non è cambiato molto […] Per i miei posso sempre essere un pericolo”
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