Raddoppio ferroviario Mantova-Cremona-Codogno: con il Commissario Chiara De Gregorio condivisa l’importanza strategica dell’opera per Cremona
Si è svolto oggi, in videoconferenza, l’incontro con l’ing. Chiara De Gregorio, Commissario governativo per il raddoppio della ferrovia Mantova-Cremona-Codogno, alla presenza dell’ing. Rosa Pannetta e dell’ing. Paola Barbaglia. Per il Comune ha parteicpato, insieme al Sindaco Gianluca Galimberti, la dirigente Mara Pesaro. Un incontro importante e costruttivo, mentre stati già definiti altri momenti di aggiornamento a luglio e settembre per monitorare costantemente lo sviluppo e le tempistiche dei progetti e dei finanziamenti, con particolare attenzione al sostegno economico della tratta Piadena-Codogno su cui ancora vanno reperiti i finanziamenti.
E’ stata condivisa l’importanza strategica dell’opera per Cremona e per il suo territorio, ma anche per la regione e il Paese intero. Si tratta infatti di un’asse centrale del canale di collegamento Milano-Adriatico, snodo di un sistema di infrastrutture, di cui il territorio necessita e su cui stiamo su più tavoli lavorando. Durante l’incontro sono stati ripercorsi il rapporto con Governo e Regione e le relazioni intense attraverso le quali, in questi anni, il territorio ha manifestato agli enti superiori la necessità di realizzazione dell’infrastruttura. Evidenziata inoltre la possibilità di migliorare il trasposto merci, mettendo in interazione il raddoppio con altri interventi su cui come città ci si vuole impegnare per aumentare i collegamenti ferroviari in zone industriali cittadine.
La nomina del Commissario indica l’interesse per l’opera da parte del Governo centrale e raccoglie quindi la soddisfazione dell’Amministrazione comunale, che ha anche manifestato apprezzamento per la disponibilità e l'apertura del Commissario, che racconta di un nuovo metodo, diretto e costruttivo, di rapporto con lo Stato centrale. Come città e territorio è stata manifestata la massima disponibilità a continuare con forza un lavoro comune, affinché questo collegamento essenziale sia realizzato in tempi adeguati.
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commenti
Michele de Crecchio
15 maggio 2021 13:37
L'importante è che si correggano al più presto i grossolani errori contenuti nel progetto già elaborato da Ferrovie Italiane. Strano che all'incontro non abbiano partecipato né la provincia, né i comuni più direttamente interessati. In comune di Cremona, Ferrovie Italiane i suoi disastri li ha già combinati (abolizione dei passaggi a livello di Picenengo e di San Savino). Strano poi che lo stesso Comune di Cremona, così giustamente attento alle piste ciclabili, abbia recentemente consentito di sostituire il passaggio a livello di San Felice con un sovrappasso così difficile da scalare da indurre i residenti a denominarlo "Pordoi"! Eppure si trattava del preziosissimo collegamento che tale sfortunata frazione aveva per raggiungere la pista ciclabile lungo la Postumia e, tramite essa, la città!