Rieccoci ai giardini di Piazza Roma, in tour tra bottiglie di birra, sporcizia gettata a terra e bivacchi. Intanto i topi ingrassano e le Naiadi si coprono di vergogna
Un movimento veloce tra le aiuole, poi torna sui suoi passi, furtivo ma per niente intimorito: è un bel topo grigio dalla lunga coda, uno dei tanti che si aggira indisturbato tra le aiuole e le montagnole dei giardini di Piazza Roma.
Sai che novità! dirà qualcuno. E del resto ormai ci siamo abituati a questi roditori cittadini che convivono seranente con i frequentatori dei giardini nel cuore di Cremona. Certo, in tutte le città si registra la presenza di topi, sappiamo anche questo. Ma quello a cui non ci si dovrebbe rassegnare (o meglio dire abituare) è la maleducazione e l'inciviltà delle persone. Anche stamattina, col sole finalmente dopo giorni di grigio e pioggia, viene voglia di fare due passi e allora andiamo. Lì in piazza Roma, dove pochi giorni fa i bambini delle scuole materna e primaria avevano provveduto ad aderire alla campagna 'Puliamo il mondo' andando a caccia di mozziconi e sporcizia, proprio lì oggi si trova di tutto, per terra, sotto le panchine, nelle aiuole, tra i grovigli dei tubi neri dell'irrigazione che probabilmente non assolvono nemmeno più al loro compito.
Bottiglie di birra, superalcolici, lattine, carte e cartacce, confezioni di hamburger e sacchetti vuoti, mozziconi e pacchetti di sigarette: l'inventario è lungo e ricco. Eppure i cestini ci sono e vengono regolarmente svuotati (gli addetti passano proprio mentre siamo lì), ma niente da fare.
E in tutto ciò naturalmente i topi di cui si diceva prima sguazzano e ingrassano, tra sporcizia e rifiuti, tra incuria e degrado.
Anche nella zona della montagnola non va meglio: lì, essendo ormai pericolante da tempo, sono state messe delle reti per impedire l'ingresso all'area, ma non sono mica servite a molto. Una infatti è già stata abbattuta e piegata, permettendo il libero accesso alla zona transennata. Probabilmente qualcuno nelle ore notturne usa quella zona come riparo per dormire o per altre attività lontane dalla vista. E infatti guardando meglio si ha l'impressione che quella ormai sia diventata un'area di bivacco fuori da ogni controllo. A due passi dall'area giochi dei bambini.
Torniamo a prendere un po' di sole vicino alla fontana centrale, spenta e circondata da un'aiuola dove si trovano altri topi tra le piante. Ad onor del vero, un paio di trappole ci sono per la derattizzazione. Ma pure i topi ci sono e non piccoli. Non meglio alla fontana (restaurata meno di un anno fa) delle Naiadi, che mostrano le loro grazie alle lattine gettate nella vasca dove rimane un po' di acqua stagnante su cui galleggiano anche dei pezzi di legno e altra sporcizia. Chissà, se potessero parlare, cosa direbbero queste figure mitologiche.
E quindi ci chiediamo ancora perchè tanta maleducazione da parte di chi passa per Piazza Roma, perchè gettare a terra e non nei cestini, perchè tanta indifferenza e incuria in un luogo pubblico. E, ancora una volta, non troviamo la risposta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Marco
11 ottobre 2024 12:41
La risposta la dò volentieri io: non ci sono controlli, non passa un vigile neppure per sbaglio e penso che non li abbia mai visti nessuno .
Ma non do' la colpa alla Polizia Locale ma all'ignoranza, inciviltà e maleducazione di chi si autorizza a fare della propria città una pattumiera.
Utilizziamo le guardie ecologiche, i carabinieri che si sentono ancora attivi, i volontari insieme ai vigili urbani per stanare chi insiste con questi comportamenti! siano costretti a ripulire tutto.
Dispiace arrivare alla repressione ma in Italia è l'unico modo che funziona.
Gianfranco
11 ottobre 2024 13:23
Educazione Civica totalmente latitante in gran parte della "gioventù" che frequenta il nostro centro cittadino e non solo. È disarmante la disinvoltura con cui non ci sia da parte dei più il minimo rispetto delle regole su questo argomento ma anche ad esempio nel modo di andare in bicicletta contro mano, in monopattino in due (a volte anche in tre) e via di questo passo. I genitori, la scuola e tutti noi dovremmo fare la nostra parte per far capire loro che l'ambiente si tutela e si migliora anche attraverso queste piccole ma importanti cose
Stefano
11 ottobre 2024 13:45
Concordo pienamente
Stefano
11 ottobre 2024 13:29
Il suo articolo è semplicemente la conferma di quanto dicevo poco tempo fa e cioè che campagne come ",puliamo il mondo", lasciano il tempo che trovano per cui se non seguite da un progetto quotidiano ordinario di pulizia, hanno un significato puramente propagandistico. Ed infatti basta che passino pochi giorni , che tutto torna come prima.
Michele de Crecchio
11 ottobre 2024 13:39
Per porzioni "sacre" della nostra città, come dovrebbero essere almeno piazza Roma, piazza del Comune e piazza Marconi, bisognerebbe, a mio parere, decidersi a sperimentare la proposta, non pochi anni or sono avanzata, e per quanto ne so, mai nemmeno sperimentata, da un appassionato impiegato comunale come era il geometra Davide Martinelli, e cioè quella di affidare il controllo di tali spazi ad uno, o due, vigili urbani che, invece di preoccuparsi solo di multare le automobili in divieto di sosta, abbiano come compito specifico, d'intesa con il Consiglio di Quartiere Centro, soprattutto il puntuale, tempestivo e rigoroso controllo su tutti i comportamenti incivili e su tutti gli altri fenomeni che comunque possano ridurre il livello di massimo decoro che a tali spazi urbani, per la loro particolare importanza, sociale, culturale e di rappresentanza, dovrebbe comunque essere garantito. Forse mi illudo, ma voglio confidare sull'effetto imitativo che alcuni spazi prestigiosi, se rigorosamente ben tenuti, potrebbero progressivamente determinare sul comportamento dei cittadini anche nei contigui spazi urbani.
Gianluca
11 ottobre 2024 14:51
Presidio fisso diurno, abbattere le montagnole che non hanno alcun senso (e se qualche ente dicesse che non si può, si fa lo stesso) e una bella cancellata che chiuda il tutto nelle ore notturne.
Giovanni
11 ottobre 2024 18:41
Sono pienamente d'accordo con Gianluca. Abbattere quello schifo delle montagnola. È da quando sono nato più di 50 anni fa che le montagnole sono sempre state un problema ed è ridicolo che in 50 anni non siano state rase al suolo!!!
Giovanni
11 ottobre 2024 18:41
Sono pienamente d'accordo con Gianluca. Abbattere quello schifo sele montagnola. È da quando sono nato più di 50 anni fa che le montagnole sono sempre state un problema ed è ridicolo che in 50 anni non siano state rase al suolo!!!
Marco
12 ottobre 2024 10:01
Bravooooo..... concordo in pieno!!!!
Michele de Crecchio
13 ottobre 2024 15:46
Abbattere le cosiddette "montagnole" avrebbe, a mio parere, solo l'effetto di aggiungere un ulteriore "guasto" al comparto urbano di piazza Roma, comparto purtroppo già tanto deteriorato dagli improvvidi interventi realizzati negli ultimi lustri. Una volta tolte tali "montagnole", la quinta edilizia che delimita a nord il nostro più grande e (un tempo) ben tenuto giardino pubblico, realizzerebbe infatti un duplicato dei deprimenti effetti di "guasto" urbano che si è determinato, pochi anni orsono, con la sciagurata demolizione del Supercinema (in angolo tra via Palestro e via Goito), ovvero, mezzo secolo or sono, con l'inopportuno arretramento di due importanti porzioni della bella cortina stradale che, sia pure parzialmente sconciata, possiamo ancora ammirare in lato sud della porzione più ristretta del corso Vittorio Emanuele II.