22 aprile 2021

Salute in pericolo. A Cremona e Crema fino al 67% di esami oncologici in meno rispetto al 2019. Degli Angeli (M5s): “Fotografia allarmante"

“A Cremona, rispetto al 2019, il numero delle mammografie o più in generale il numero degli esami oncologici, crolla in modo drastico arrivando fino al 50% in meno. Un dato inaccettabile nella quantità”.

A spiegarlo è Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia.

Lo scorso 8 marzo aveva chiesto alle Asst regionali evidenza di quante mammografie ed esami oncologici siano stati effettuati dal 1 gennaio 2019 ad inizio marzo 2021.

Commenta Degli Angeli: “La maggior parte delle Asst hanno fornito i loro dati. Quello che è emerso dalla loro riclassificazione mi preoccupa molto: in alcuni casi si arriva anche al 70% di esami in meno. Nella Asst di Cremona, nello specifico, si è passati da 16.111 screening mammografici del 2019 alle 8.060 nel 2020. I primi mesi del 2021 non promettono bene visto che rispetto allo stesso periodo del 2019 c’è una differenza di 1.247 esami, ossia il 42,82% in meno".

Nel dettaglio - chiarisce il consigliere - nel 2019 tra monolaterali e bilaterali, sono state effettuate 2.089 mammografie contro le 1.542 del 2020, il 26,16% in meno. Per quanto riguarda esami più specifici, come ad esempio le visite genetiche il trend è anche qui in diminuzione: si passa da 175 prime viste genetiche del 2019 alle 93 del 2020. Esattamente il 46,85% in meno. Non cambia la situazione per le colonscopie - dai 236 esami del 2019 ai 165 esami del 2020, un 30% in meno - né per le prime visite oncologiche e visite di controllo oncologico, dove si passa dalle 7.047 visite del 2019, alle 5.656 del 2020. Ben 1.391 visite in meno, pari ossia al 19,73% di differenza.

“In modo particolare - precisa Degli Angeli - si evidenzia una forte riduzione di viste di controllo tra il 2019 e il 2020, ben 1.312 in meno. Questo significa aver perso il 20% di follow-up di pazienti già ammalati, ed è una cifra davvero preoccupante”.

“La situazione - spiega Marco Degli Angeli - non cambia per la Asst di Crema. Riclassificando i dati fornito, è emersa una situazione anche peggiore rispetto ai dati di Cremona”.

"I numeri parlano chiaro: sono 7.612 le mammografie effettuate nel 2019, contro le 2.739 del 2020. Un 64% in meno corrispondete a una differenza di 4.873 mammografie. Per quanto riguarda gli esami oncologici la differenza tra il 2020 ed il 2019 è pari al 56,28%: sono 2.515 gli esami effettuati nel 2019, contro i 1.149 del 2020. Nel totale sono 1.366 esami oncologici in meno”. Sottolinea Degli Angeli: “Nello specifico, analizzando i dati per la Asst di Crema è emerso come alcuni esami specifici abbiano subito un drastico calo. Per quanto riguarda ad esempio gli screening oncologico per il collo uterino, i prelievi citologici hanno subito un drastico calo del 67,73%”. Si passa infatti dai 2.036 esami del 2019, ai 657 prelievi del 2020. Stessa sorte per gli esami citologici cervico vaginali: si è passati dai 2.515 del 2019, arrivano a 1.149 nel 2020. Una riduzione complessiva pari a 1.366 esami in meno, pari ossia alla differenza del 54,31%. Numeri alla mano la pandemia ha reso più difficile la gestione dei pazienti oncologici da tutti i punti di vista, dagli screening, ai follow up".

“Riclassificando i dati - sottolinea il consigliere - è apparsa una fotografia allarmante. Soprattutto se si considera che ogni 100 donne che eseguono un approfondimento di screening, 4 di queste ricevono una diagnosi di cancro."

“Sarebbe il caso - precisa il consigliere pentastellato - che Regione Lombardia, a fronte dei dati preoccupanti che sono emersi, inizi a prendere seriamente il problema chiedendo il rafforzamento dei reparti di controllo e prevenzione. Sarebbe così possibile smaltire in modo rapido tutte le liste di attesa e sbloccare gli esami".


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