15 maggio 2025

Santa Rita, verso la festa del 22 maggio. La devozione dei cremonesi e le iniziative per celebrare la Santa degli Impossibili: novena, messe, concerto e la benedizione delle rose

Con il mese di maggio torna a Cremona il tradizionale appuntamento con la Festa di santa Rita, che raggiungerà il proprio culmine dal 21 al 23 maggio presso la Rettoria delle Sante Margherita e Pelagia di via Trecchi 11 (meglio conosciuta, appunto, come Santa Rita). Un appuntamento di fede e di devozione che sarà arricchito anche da una proposta di tipo culturale che intreccia musica, teatro e spiritualità. L’anno giubilare in corso coincide anche con i 125 anni della canonizzazione di santa Rita da Cascia.

"La consapevolezza della promessa di speranza con cui abbiamo iniziato il 2025, con l’invito a diventare, alla scuola del Giubileo, pellegrini di speranza, ci fa affacciare alla prossima festa di santa Rita con il cuore riconoscente, colmo di fede e cercatore di speranza. In santa Rita – afferma il rettore don Claudio Anselmi – abbiamo la conferma che la “speranza non delude”, come ci ha insegnato san Paolo. L’impossibile umano è possibile in Dio! Dio, il Padre, ci ama nonostante noi stessi e, dopo la Croce ci guarda come coloro per i quali suo Figlio ha dato la vita. Valiamo tutto il sangue di Cristo. Vale a dire che, per Dio, valiamo tutto. Santa Rita questo l’ha capito, creduto e vissuto; lungo il suo percorso terreno: figlia, sposa, madre, vedova, monaca di clausura… discepola di Gesù, contemplativa del Crocifisso. Amate i vostri nemici … fate del bene a quelli che vi odiano. Gesù indica, con tre verbi, come dovrebbe agire quotidianamente chi crede nella sua rivelazione del Padre misericordioso: “amare, fare del bene, benedire e pregare”.

 La novena dal 12 maggio

Per quanto riguarda il programma celebrativo, la preparazione alla Festa di santa Rita è già cominciata il 12 maggio con la Novena: ogni giorno Rosario alle 17 e, a seguire, a 17.30 la Messa con supplica a santa Rita.

 L’evento di domenica 18 maggio

Domenica 18 maggio, inoltre, alle 17, nella chiesa di via Trecchi si terrà un concerto con sacra rappresentazione di santa Rita promosso nel contesto del Microfestival di teatro e musica antica organizzato dal Comune di Cremona in collaborazione con Auser insieme a Università Popolare della LiberEtà e Acli Turismo, sotto la direzione artistica di Roberto Cascio. L’iniziativa, che si colloca a corollario degli eventi in programma per la Notte europea dei musei, sarà un concerto-azione scenica a cura del Fortuna Reditus Ensemble, che condurrà il pubblico in un percorso sonoro e narrativo dedicato alla figura della santa. L’ingresso alla serata è libero fino a esaurimento posti.  Locandina dell’evento

Il programma musicale propone una selezione di composizioni sacre di frati e suore appartenenti all’Ordine di Sant’Agostino, tra cui Guglielmo Lipparini, Ippolito Ghezzi, Agostino Diruta e suor S. Assandra, monaca clarissa cremonese del XVII secolo. I brani, eseguiti su strumenti d’epoca, restituiranno l’atmosfera mistica delle comunità monastiche agostiniane. Un evento che unisce il rigore della ricerca storica alla forza evocativa della musica e del teatro per celebrare una figura amata e venerata come S. Rita da Cascia. L’ensemble vocale e strumentale è composta da Atsuko Koyama, Xu Ping, Angela Troilo, Niccolò Roda (canto), Anna Giuseppina Mosconi (viola da gamba), Roberto Cascio (arciliuto e concertazione, curatore dell’elaborazione dei testi).

A seguire, la rappresentazione scenica “…entro vermiglio humor candida fede”, ispirata al testo del 1628 “Breve racconto delle Attioni più singolari della beata Rita da Cascia monaca dell’Ordine di Sant’Agostino”, darà voce ai momenti più significativi della vita della santa. Interpreti e personaggi: Donatella Ricceri (suor Celeste), Angela Troilo (suor Lavinia), Anna Giuseppina Mosconi (una novizia), Niccolò Roda (Geppo).

 I giorni della Festa: 

Per quanto riguarda il programma della Festa.

Mercoledì 21 maggio (vigilia) si celebra il pio transito della Santa: alle 17 Risario, alle 17.30 Messa.

Giovedì 22 maggio (festa) Messe alle ore 6.00, 7.30, 9.00 (Messa Solenne), 11.30, 17.30 e 19.00.

Venerdì 23 maggio: 17.30 Rosario e alle 18 Messa di suffragio per iscritti e benefattori Pia Unione.

Dal pomeriggio di martedì 20 maggio e fino a venerdì 23 maggio, nel cortile della chiesa sarà allestito il consueto spazio per la benedizione e la vendita delle rose e degli oggetti.

Il rito della benedizione delle rose ricorda un particolare episodio della santa. Si dice che, sul letto di morte, santa Rita abbia chiesto una rosa del giardino dei suoi genitori. Era inverno. Tuttavia una bella rosa fu trovata sull’arbusto indicato dalla santa. Da allora santa Rita è stata sempre associata alle rose.

Il profumo delle rose, associato a santa Rita, pervade ancora oggi la vita di uomini e donne. Da allora ad oggi, ogni devoto, porta le proprie rose in chiesa perché siano benedette e poi custodite in casa o offerte a qualche persona malata o sola affinché possa ricevere, per intercessione di santa Rita, un po’ di un conforto o una particolare grazia. Le rose benedette sono segno di speranza, consolazione, fortezza, salute, perdono, gioia e pace nell’imitazione di Santa Rita.

La locandina con il programma celebrativo

 L’Associazione “Amici di Santa Rita ETS”

La festa sarà anche l’occasione per rinnovare l’adesione all’Associazione “Amici di Santa Rita ETS”. L’associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità rivolte alla tutela, promozione e valorizzazione dei beni mobili e immobili di interesse artistico e storico commissionando direttamente o finanziando interventi riguardanti la chiesa delle “Sante Margherita e Pelagia” in Cremona nonché il complesso di S. Rita a essa collegato.

Inoltre l’associazione vuole anche: promuovere nella comunità cristiana e nella società civile i valori della famiglia, della pace, del perdono e della riconciliazione, che sono le singolari caratteristiche della testimonianza umana e cristiana di Santa Rita; promuovere la devozione e il culto di santa Rita nelle modalità e secondo le indicazioni della Chiesa.

All’Associazione è possibile destinare il proprio 5×1000 compilando l’apposita sezione nella dichiarazione dei redditi mettendo il Codice Fiscale 93064540193 e rendendo così la propria dichiarazione dei redditi, da scadenza fiscale a occasione di dono, per aiutare la Chiesa di Santa Rita in Cremona.

 Il semestrale “La Rosa di S. Rita”

In distribuzione il nuovo numero del semestrale “La Rosa di S. Rita”, foglio di informazione e di collegamento, che vuole essere strumento agile che consenta di far conoscere le varie iniziative e alimentare la devozione verso questa Santa.

Prosegue, anche in questo numero, la collaborazione con le Monache domenicane di S. Sigismondo alle quali è affidata la rubrica: “Voce dal Monastero”, titolo dell’attuale riflessione “Monastero invisibile: il giubileo visto dalla clausura e vissuto in clausura” che si focalizza sull’ “Esserci senza andarci” (slogan di moda qualche anno fa, a pubblicità dei moderni mezzi di comunicazione) un motto valido a esprimere anche il significato della clausura del monastero di Cremona che rende spiritualmente collegate le monache, anche se assenti fisicamente dagli eventi giubilari.

L’anno giubilare in corso coincide con i 125 anni della canonizzazione di santa Rita da Cascia. Era il 24 maggio del 1900 quando papa Leone XIII riconobbe solennemente la sua santità. Erano trascorsi quasi sei secoli dalla sua morte (1457), e poco meno di quattro dalla sua beatificazione dichiarata nel 1626, ma il suo culto si era propagato in ogni dove, non per volontà della Chiesa, ma per uno strano percorso della Provvidenza. Un fenomeno di popolo capace di riconoscere la santità della porta accanto, di acclamarla nella fede, con devozione e supplica, riconoscerla nelle grazie ricevute e nei miracoli elargiti.

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