Stop al pagamento della prima rata di iscrizione al Conservatorio. Patto Civico: "Non un bonus a pioggia, ma legatelo al reddito"
Fa discutere la decisione del Consiglio di amministrazione del Conservatorio: stop al pagamento della prima rata delle rette per tutti gli studenti dei corsi di alta formazione, dei corsi di formazione di base e degli alunni dei corsi liberi dell’istituto Superiore di studi musicali Claudio Monteverdi. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione, che ha deliberato la totale esenzione per tutti gli iscritti dal pagamento della prima rata per l’anno accademico 2021/2022. La motivazione è quella di salvare lo studio della musica dalle difficoltà economiche attraversate dalle famiglie inseguito all’emergenza covid. La decisione è stata comunicata dal presidente Andrea Rurale lo scorso 10 aprile: “Cari allievi - si legge - il Consiglio di amministrazione del Conservatorio, alla luce del complesso periodo che abbiamo vissuto nell’anno passato e che ci auguriamo potremo presto lasciarci alle spalle, ha riflettuto a lungo sulla situazione di crisi che sta giorno dopo giorni manifestandosi. Queste difficoltà in alcuni casi hanno impatti anche importanti nel bilancio familiare e ci auguriamo che lo studio della musica non risentirà di eventuali contrazioni, di fronte ad altre priorità. Non possiamo di certo risolvere i problemi che il Covid ha generato nella gestione familiare - osserva Rurale - ma siamo così convinti che lo studio della musica debba essere stimolato favorito e caldeggiato e agevolato che abbiamo deliberato in via eccezionale per l’anno accademico 2021/2022 la totale esenzione per tutti gli iscritti presenti e futuri dal pagamento della prima rata. Vi ringrazio a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione per proseguire a studiare al Monteverdi”.
Lodevolissima intenzione quella di garantire al Conservatorio il mantenimento delle iscrizioni ai corsi, ma non tutti sono d’accordo sul metodo. L’iscrizione al primo anno accademico prevede un contributo di immatricolazione di € 100,00, la tassa regionale pari di € 140,00 e la Tassa di concessione governativa di € 21,43. Per gli anni successivi la tassa di iscrizione è ridotta a 50 euro. La prima rata relativa ai Contributi accademici del Corso propedeutico/vecchio ordinamento è di 330 euro; per i Contributi accademici Primo livello (Triennio) di 350 euro e di 400 euro per i Contributi accademici Secondo livello (Biennio). Il consiglio accademico ha deliberato il completo azzeramento della prima rata. Ma il Patto Civico per Cremona non ci sta: "Patto Civico per Cremona sostiene l'iniziativa dell'Istituto Monteverdi per l'agevolazione della tariffa di iscrizione. Chiede però che le agevolazioni siano legate al reddito e non vi siano bonus a pioggia, che fanno male alla cultura e alla città”.
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