13 aprile 2021

Supertreni Trenord destinati a Bergamo, si capisce dai nomi (Colleoni, Donizetti, Caravaggio). Ci sarà mai un Monteverdi o uno Stradivari?

Neanche uno dei nuovi treni in arrivo sulle linee lombarde è destinato alle nostre tratte ferroviarie così disastrate. Tutti finiranno verso il nord Lombardia lasciando il profondo sud regionale a bocca asciutta. D'altra parte basta scorrere i nomi dei tre treni che entreranno in sevrizio per capire quanto la Regione Lombardia tenga a Cremona e al sud della regione. Caravaggio, Donizetti, Colleoni sono i tre nomi, tutti personaggi bergamaschi. E i treni finiranno tutti a Bergamo. Chissà mai se arriveranno anche treni battezzati Stradivari, Monteverdi o Ponchielli quindi destinati a servire Cremona e provincia? Per ora niente all'orizzonte.

L'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, ha effettuato oggi, presso il circuito di prova di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) di San Donato (Bo), una 'visita tecnica' al nuovo treno diesel-elettrico 'Colleoni' per il servizio ferroviario regionale. Insieme all'assessore Terzi hanno partecipato alla visita, tra gli altri, il presidente di FNM Andrea Gibelli, il presidente di Ferrovienord Paolo Nozza e l'amministratore delegato di Trenord e direttore generale di FNM Marco Piuri. Il treno che sta effettuando le prove in questi giorni è uno dei 30 nuovi convogli destinati alle linee non elettrificate che fanno parte del programma di rinnovamento della flotta approvato e finanziato da Regione Lombardia con 1,958 miliardi. Il programma prevede complessivamente l'acquisto di 222 nuovi treni: 131 'Caravaggio' ad alta capacità, 61 'Donizetti' monopiano a media capacità e appunto 30 'Colleoni' con motori diesel-elettrici. Per la fornitura dei 'Colleoni' FNM e FERROVIENORD hanno firmato con l'azienda produttrice Stadler rispettivamente un accordo quadro e un contratto applicativo. L'inizio delle consegne è previsto dai primi mesi del 2022.

"Quella odierna - commenta l'assessore Terzi - è stata una giornata significativa dal punto di vista simbolico: abbiamo visto in azione il primo dei nuovi treni ibridi diesel-elettrici che percorreranno le linee non elettrificate. Si tratta di mezzi molto moderni, confortevoli, curati nei dettagli e con un'attenzione per le persone a mobilità ridotta e per la sostenibilità ambientale. I ‘Colleoni’ si affiancheranno ai ‘Caravaggio’ e ai ‘Donizetti’ che hanno iniziato a circolare sulle linee lombarde. Progressivamente si va a definire il quadro degli investimenti di Regione Lombardia: si tratta di quasi 2 miliardi di euro per ammodernare il materiale rotabile e migliorare l'esperienza di viaggio degli utenti".

"Prosegue senza sosta - aggiungono il presidente di FNM Andrea Gibelli e il presidente di FERROVIENORD Paolo Nozza - l'azione di rinnovamento della flotta dei treni affidati a Trenord. Grazie ai finanziamenti e alle indicazioni di Regione Lombardia, continua l'impegno a garantire un servizio sempre migliore. Le caratteristiche innovative di questi convogli diesel-elettrici assicureranno standard qualitativi e performance tra i migliori in Europa".

I treni a tre carrozze sono lunghi 66,8 metri e hanno 168 posti a sedere. La velocità massima è pari a 140 chilometri all'ora. Oltre a toilette, illuminazione a LED e Wi-Fi, i veicoli sono dotati di prese da 220 volt, porte USB e sistema di informazioni per i passeggeri. Un sistema di spie luminose segnala ai passeggeri l'apertura e la chiusura delle porte. L'accessibilità per le persone a mobilità ridotta è facilitata da gradini scorrevoli che compensano la distanza tra le porte e la piattaforma. I treni sono inoltre dotati di aree per il deposito di biciclette e bagagli.

I nuovi treni sono stati sviluppati con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Il treno è alimentato da un PowerPack nel quale sono alloggiati due motori diesel a basse emissioni di ultima generazione (livello V con catalizzatore SCR) e quattro batterie. Grazie alle batterie e alla trazione diesel-elettrica, il nuovo treno può entrare nelle stazioni delle aree suburbane con emissioni ridotte. In questo modo, oltre alle emissioni, nelle stazioni può essere ridotto anche il rumore. Rispetto alla flotta attuale, il consumo di carburante si riduce del 30%, il che corrisponde a un risparmio stimato di 3 milioni di euro all'anno.


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commenti


François

13 aprile 2021 18:58

In un articolo recente avete ricordato come anche i lavori in stazione siano bloccati da mesi: si tratta dell'ascensore e dei sottopassi da adeguare per agevolare gli utenti più fragili. qui le responsabilità ricadono su RFI che come sappiamo si cura in maniera esemplare anche dei passaggi a livello. Quanto ai treni "musicisti condottieri" ringraziamo Trenord per l'attenzione riservata a Cremona cui destina gli esemplari più pregiati dei suoi convogli da collezione che stanno per festeggiare il mezzo secolo di onorato servizio.