13 maggio 2021

Tre mesi di lavori sulla facciata settentrionale della Cattedrale. Verranno consolidati mattoni, colonnine e le tre guglie superiori

Ci vorranno almeno tre mesi di lavori per completare il restauro della facciata settentrionale del Duomo su largo Boccaccino. Si stanno ora montando le impalcature necessarie, ma inevitabilmente l’intervento subirà qualche rallentamento per la concomitanza di alcune eventi. L’ordinanza comunale prescrive infatti la sospensione delle attività nel giorni del 27 maggio, in occasione della tappa del Giro d’Italia, e del 16 giugno per il passaggio delle Mille Miglia, ma in ogni caso i lavori dovrebbero terminare entro il 31 luglio. Si tratta di interventi di tipo conservativo, sula base del progetto approvato nel 2014, finanziato da un bando per il ripristino delle facciate della Fondazione Cariplo, e costituiscono il proseguimento del cantiere interrotto nel 1992 in occasione della visita del pontefice Paolo Giovanni II. Si interverrà nel ripristino del materiale laterizio e lapideo, in parte scheggiato e sui corsi tra mattoni, ormai smangiati, andranno riprese le coperture in rame dei leoni, restaurate le colonnine delle loggette superiori e consolidate le tre guglie, molto esposte agli agenti atmosferici, di cui dovranno essere ripristinate le sigillature a malta. La testata settentrionale del transetto della Cattedrale risale alla fine del XIII secolo ed è caratterizzata da un protiro di età antelamica (anche se i rilievi dell'architrave risalgono a data anteriore), da una sequenza di polifore, una di rosoni e da una loggia che segue l'andamento degli spioventi del tetto.

Il protiro, a un solo piano, poggia tramite due colonnine poligonali su due leoni stilofori. Come nel caso della facciata, anche qui il protiro venne aggiunto durante l'opera di ristrutturazione del portale in epoca gotica, col riutilizzo generoso di sculture erratiche di epoca precedente. Sulla fronte del protiro sono inserite due formelle raffiguranti l'Annunciazione. I due rilievi provengono da composizioni diverse in quanto sono diversi sia come stile che come materiale. L'arco assume un andamento a sesto leggermente acuto; la ghiera è decorata a racemi vegetali popolati di volatili. Sopra i capitelli sono inseriti dei rilievi romanici raffiguranti un Vescovo a sinistra ed un eremita a destra. I capitelli sono caratterizzati da una stilizzazione delle forme di gusto già gotico, senza concessioni al naturalismo. Il portale è dotato di un'architrave proveniente dal portale romanico originario. Al centro il Cristo, seduto su un trono e circondato dalla mandorla, solleva con la sinistra il Libro degli Eletti e dei Dannati mentre la destra è sollevata nel gesto di ammonizione che preannuncia il Giudizio Universale. Ai suoi lati gli Apostoli, anch'essi con un libro in mano, si affrettano verso di lui con una grande varietà di atteggiamenti. I due leoni stilofori in marmo di Verona sono molto simili a quelli del portale di facciata.


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