Troppi problemi sull'illuminazione pubblica cittadina Da Aem un maggiore controllo sul lavoro di Citelum

Un maggiore controllo sull’operato di Citelum da parte di Aem per evitare i disguidi sulla rete, vista la carenza delle strutture tecniche del Comune e le condizioni disastrose in cui versano le reti dei sottoservizi, a cui si imputa la serie di blackout che hanno caratterizzato questi ultimi mesi. Aem già ora fornisce il supporto tecnico per le decisioni di natura tecnica e controlla le soluzioni che Citelum, dal 2017 gestore dell’illuminazione pubblica, propone di volta in volta. Ma dall’inizio dell’anno Aem si è impegnata fornire un supporto tecnico con due figure professionali che seguano i lavori fornendo indicazioni al Comune. In realtà Aem da un punto di vista operativo vorrebbe riprendere il servizio, ma l’amministrazione comunale è legata alla francese Citelum da una convenzione stipulata con la Consip il 30 marzo 2017 per la durata di nove anni, con le motivazioni che: “per l'impianto di illuminazione pubblica è necessario, a causa del tempo e dell'usura a cui è stato sottoposto, procedere con importanti lavori di riqualificazione/manutenzione straordinaria, pena il progressivo decadere delle condizioni generali di operatività, con grave danno per la pubblica fruizione e di interventi di efficientamento energetico atti a garantire nel tempo il massimo risparmio possibile sui costi di gestione attraverso l'applicazione di nuove tecnologie a led; per l'Amministrazione Comunale risulta altresì molto complesso, per motivi di priorità nella destinazione delle disponibilità finanziarie, realizzare gli interventi di cui sopra nei termini imposti dalla normativa e richiesti per una regolare ed efficiente gestione degli impianti medesimi”. La proposta formulata suo tempo dai francesi di Citelum, tramite gara nazionale Consip, era stata giudicata migliore di quella presentata da Linea reti Impianti, formalmente un project financing, in seguito al quale il Comune avrebbe dovuto indire una gara pubblica.