Un'anatra con la sua nidiata in via Altobello Melone intervengono in soccorso le Guardie ecologiche
Un’anatra ed i suoi anatroccoli a spasso in via Altobello Melone. Era già accaduto un anno fa ad inizio della pandemia, ed accade ancora oggi che iniziamo a vedere una luce in fondo al tunnel. La natura si riappropria dei propri spazi e ci insegna a pratica la resilienza, ad adattarci alle nuove condizioni ed a sopravvivere, nonostante tutto. Come fa questa mamma con i suoi piccoli che la seguono passo passo lungo la via del centro storico. Da dove venga, difficile dirlo. Da qualche corso d’acqua collocato nei pressi, forse dal cavo Cerca che attraversa via San Rocco in fondo a via Giordano, dove le anatre abbondano. Di certo ha capito anche quali siano le insidie del vivere in città, cammina rasente i vecchi muri per evitare le auto, sempre concentratissima senza lasciarsi distrarre. Per porla in salvo con la sua nidiata sono intervenute le Guardie ecologiche, ma mamma anatra si è spaventata ed è fuggita lasciando soli i suoi anatroccoli. Probabilmente osserverà da lontano la scena per poi intervenire al momento opportuno. Vogliamo leggerla come una metafora del rapporto tra uomo e natura?
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