11 settembre 2025

Un anno fa se ne andava Nazzareno Condina. La sua, una lezione di vita autentica. Per ricordarlo domenica la prima festa di "Andom" a Vicomoscano

Era il pomeriggio dell’11 settembre di un anno fa quando arrivava, purtroppo, la notizia che non si sarebbe voluta ricevere. Non un fulmine a ciel sereno, perché purtroppo, anche se si cercava di celarlo, di non crederci, di non pensarci più di tanto, di non parlarne, si sapeva che sarebbe arrivata. Ma a volte ci sono cose che vorresti rimandare sempre più in là, sempre più lontano, anche a costo di “raggranellare” qualche secondo, qualche minuto, qualche ora e forse anche qualche giorno aggrappandosi alla speranza. Era un pomeriggio plumbeo, di una estate che ormai finiva, di un giorno comunque già passato alla storia per il drammatico evento delle Torri Gemelle e, tra uno scritto e l’altro, vibrava il telefonino con quel messaggio che non si sarebbe mai voluto ricevere: “Nazza ci ha lasciato”. Da allora un anno è passato, ma è come se fosse accaduto ieri, ed il ricordo corre alla lezione autentica di vita che Nazzareno Condina, giornalista e poeta, scrittore e filosofo, artista, fotografo e profeta ha lasciato in tutti coloro che hanno, anche in parte, incrociato la loro esistenza con la sua.

La sua è stata la lezione di chi, attraverso la professione giornalistica, ha saputo “cantare” e descrivere le nostre terre di fiume con un tratto unico ed una capacità impareggiabile di saperne cavar fuori i contenuti più essenziali e belli. La lezione di chi ha saputo mostrare, in tanti modi, l’amore per la propria terra. La lezione di chi, con tenacia, ha lottato per difendere le sue e nostre terre. La lezione di chi ha saputo, sempre, mettersi al servizio di chi poteva aver bisogno del suo aiuto, badando ai fatti più che alle parole (usando queste semplicemente per descrivere ciò che di buono poteva essere stato fatto), muovendo le “pedine” giuste per creare gesti concreti e preziosi, talvolta anche con quel pizzico di anarchia necessario per superare le maglie della burocrazia. La lezione, grande e bella, di chi ha saputo tramutare il dolore, la fatica e l’angoscia, in autentica esperienza di vita, mettendosi al servizio degli altri, dei bisognosi, delle realtà di volontariato dei nostri territori, prodigandosi sempre e comunque per gli altri, anche quando le forze venivano meno. Non si è mai piegato Nazza, ha sempre guardato avanti con forza, con fiducia e distribuendo amore. Amava il Grande fiume, Nazza; quel fiume che, in magra o in piena, con l’afa o con la nebbia, nei suoi immenso silenzio ti insegna sempre, ogni giorno ed in ogni tempo, a guardare avanti, senza mai voltarsi indietro, percorrendo, come un fiume, il sentiero della vita, che è eterna. Proprio nell’ultima parentesi della sua esistenza terrena, nel momento in cui è stato chiamato a mettersi in gioco per la battaglia più importante, si è dato da fare per gli altri: del resto lui era così, di natura. Dalla sua iniziativa ha preso il via il progetto benefico “Andom”, che con lui e dopo di lui, ha fatto passi d gigante ed è divenuto una associazione a tutti gli effetti. Associazione che, nel nome e secondo lo stile di Nazza, opera nel campo della beneficenza e della solidarietà. La solidarietà sociale, come già scritto nei giorni scorsi, è stata al centro del suo agire esistenziale e, anche se lui è “andato avanti”, i suoi progetti continuano, grazie all’impegno della sua famiglia, a partire dalla moglie Cristina, per proseguire con i suoi innumerevoli amici. 

Il seme che Nazza ha messo a dimora sta dando buoni frutti ed i risultati continuano ad arrivare tenendo vivo il suo ricordo, la sua passione per la vita, il suo amore per gli altri, la sua attenzione per chiunque potesse aver bisogno del suo aiuto.  Ad un anno dalla scomparsa, domenica 14 settembre, si svolgerà la prima festa dell’associazioneAndom Odv”. “Teatro” della giornata sarà il campo sportivo di Vicomoscano. Come già scritto nei giorni scorsi: “Ringraziamo il Pala Tennis Asd Vicomoscano che ha, da subito, accolto con grande disponibilità l’iniziativa ed ha organizzato il Torneo di Padel, primo Memorial Nazzareno Condina – ha detto Cristina Magni (moglie di Nazza, anima e fondatrice dell’associazione Andom Odv). Come spiegato dalla stessa Cristina sarà un torneo con 16 coppie con inizio alle 09.30 e che proseguirà tutta la giornata. Bar aperto dalla mattina e dalle ore 11 con aperitivi, per chi vorrà partecipare anche solo per un saluto.

”Quale modo migliore per ricordare Nazzareno – ha aggiunto Cristina - se non quello di riunirsi in un momento conviviale, come già accaduto l’anno scorso con tanti amici. E quest’anno cogliamo l’occasione per festeggiare il primo anno dell’associazione, sempre mossi da uno scopo benefico, portando avanti i suoi progetti, e raccogliendo fondi da devolvere all’ Ospedale Oglio Po, in particolare, quest’anno e come già anticipato da Nazzareno, alla cardiologia. Andom è stato prima di tutto un motto attraverso il quale Nazzareno ci ha raccontato la propria prospettiva “per andare avanti, sempre e comunque, qualunque sia la strada e il proprio compagno di viaggio”, coinvolgendo tutta la comunità casalasco viadanese, e oltrepassando anche i confini, attraverso i legami tra le persone. Ed è proprio ritrovarsi il nostro scopo, per stare insieme – prosegue - tutti in maglietta per chi ce l’ha, per realizzare una sua idea, con foto e video che documentino, attraverso tutti i colori indossati, quanta forza è nata, dall’unione di tutte le persone, un’onda inaspettata”.

“Tutto questo è merito vostro- scriveva Nazzareno annunciando la consegna dell’ecovenosa all’ospedale Oglio Po - di chi ha deciso di dire Andom, di chi lo ripete e se lo ripete tutti i giorni anche quando la stanchezza è tanta. Di ognuno di voi, nessuno escluso.[..] In quella foto di rito-aggiunge- vorrei ci foste tutti voi. Ve lo siete meritati, ci avete creduto”. Ora, quindi, ecco che la volontà è quella di  spegnere la prima candelina dell’associazione, realizzando questo desiderio, ritrovandosi tutti insieme per una grande foto di gruppo. Il ritrovo avverrà al campo sportivo di Vicomoscano dalle 11.30 alle 12:. “Sarà bellissimo ritrovarsi col sorriso e Nazzareno nel cuore – dice ancora Cristina che aggiunge che - per chi potrà fermarsi dalle 12.30, pranzo su prenotazione con torta fritta e salumi o formaggi e giardiniera al costo di 15 euro”. Il ricavato della giornata verrà donato all’Associazione, a sostegno della cardiologia dell’ospedale Oglio Po. Ad intrattenere i bambini saranno i clown già assidui volontari dell’Ospedale Oglio Po,  dell’ associazione Avulss Mantova Onlus, con truccabimbi, palloncini e bolle di sapone. “Il resto lo farete voi – conclude Cristina - con un abbraccio e un sorriso. Andom, quindi…“perché c’è sempre un passo in avanti, c’è sempre un cielo nel cielo”.

Eremita del Po

Paolo Panni


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