Una beffa atroce, mentre riaprono i traffici tra le regioni a giugno chiuderà nuovamente per lavori il ponte in ferro sul Po
Una beffa, proprio quando si parla di riaprire i traffici tra le regioni, a giugno è programmata una nuova chiusura per il ponte in ferro sul Po. Un cartello posizionato a Castelvetro Piacentino avverte gli automobilisti in transito che il manufatto non sarà transitabile. Già divisi dai colori della pandemia, le due sponde gemelle ora lo saranno sempre di più, per la mancanza di un collegamento, con gli inevitabili disagi, come accaduto già poco più di tre anni fa quando, per vari motivi, si bloccarono quattro punti di attraversamento tra la sponda cremonese e la piacentina-parmenense. Si dovrà intervenire sulle arcate della sponda piacentina per rifare il manto stradale ed alcuni tiranti. Era un lavoro già previsto prima dell'emergenza sanitaria a cui si sarebbe deciso di dare ora corso. La causa della nuova chiusura è probabilmente da ricercarsi nei danni causati alla struttura dalla chiusura procrastinata del ponte autostradale quando molti tir, non conoscendo la zona e seguendo le indicazioni del navigatore, si sono riversati sul ponte di ferro, nonostante il divieto di transito dei mezzi superiori alle 20 tonnellate in vigore dal 2014. Inoltre da fine 2020 le telecamere installate sul ponte consentono di classificare e rilevare i veicoli che trasgrediscono alle regole, con la notifica ai trasgressori dei verbali che raggiungono picchi di oltre 70 sanzioni in una sola notte. Sanzioni che non hanno comunque rallentato il traffico di automezzi.
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