Una bella serata con Leonardo Manera per la riapertura del Filo
Bella serata all'insegna del buonumore per festeggiare il ritorno del pubblico al teatro Filo. Protagonista è stato prima di tutto il vecchio e splendido teatro e poi la Società Filodrammatica Cremonese, fondata nel 1801, e guidata da Giorgio Mantovani. Aprendo la serata Mantovani ha ricordato la lunga chiusura, i problemi della pandemia ma anche la speranza che fa riaprire un teatro. “Finalmente riprendiamo il...Filo” è lo slogan dell'evento e per farlo ci vuole forza, ci vuole coraggio e un sorriso. E' stato poi l'assessore ai Sistemi Culturali del Comune Luca Burgazzi, anche a nome del sindaco, a ricordare come Cremona stia facendo di tutto per ripartire con i suoi teatri, i suoi musei, le sue bellezze. E' stata poi la volta di Leonardo Manera che ha portato sul palcoscenico “Italian Beauty”, un viaggio tra le contraddizioni, i tic, le manie, i condizionamenti della politica e della tv per gli italiani. Si parte con un sottosegretario che leggendo la rivisitazione delle norme antiepidemia riesce a strappare un sorriso tra le sciocchezze che un linguaggio burocratese esasperato mette insieme in un improbabile Dpcm. Tolta la giacca e la parrucca Manera torna a raccontare la vita di tutti i giorni, quella quotidianità segnata da amore, famiglia, lavoro. Leonardo Manera con i suoi monologhi diverte ma fa anche riflettere raccontando i luoghi comuni di noi italiani alle prese con il rapporto di coppia (splendida l'interpretazione dell'anziano che non si rassegna ad invecchiare senza sesso), con l'auto, con la routine quotidiana fatta di bambini da portare a scuola, di lavoro, di spesa al supermercato, con la vita in casa.
Insomma i personaggi di Manera (salutati dal pubblico con calorosi applausi) divertono e riescono a far sorridere. Un modo davvero bello per sperare in un futuro diverso. E non c'è segno migliore che quello di riaprire un teatro.
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