Una ditta fa ricorso e si blocca la Rete Bibliotecaria Cremonese. Stop a prestiti, catalogazione ed attività di supporto collegate
Una ditta fa ricorso e si blocca l’intera Rete Bibliotecaria Cremonese. Prestito interbibliotecario, catalogazione, tutte le attività di supporto collegate. Restano aperti solo i servizi di prestito delle biblioteche locali, ma per gli utenti del territorio provinciale non sarà possibile chiedere ad esempio in prestito libri da altre biblioteche attraverso il servizio bibliobus, non sarà neppure possibile attivare le prenotazioni già richieste e non sarà possibile farne di nuove. Ma anche gli utenti di altre province vicine, come Brescia, Bergamo o Mantova, non potranno prenotare libri di biblioteche cremonese. E’ un vero e proprio lockdown da zona rossa della lettura, che non si sa per quanto tempo andrà avanti. D’altronde, di fronte all’opposizione di una delle ditte che ha partecipato alla gara d’appalto per i servizi centralizzati della Rete Biblioteca Cremonese, al Comune di Cremona, in qualità di capofila, non è rimasta altra scelta che bloccare tutto quanto in attesa che la situazione venga chiarita. Una scelta, peraltro, non condivisa dall’assemblea dei Sindaci della rete Bilbiotecaria, che hanno scritto al sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e all’assessore Luca Burgazzi “per chiedere maggiori informazioni circa quanto sta accadendo per sottolineare che la scelta di sospendere in autotutela i servizi causa gravissimi disservizi sul territorio della rete”.
“Riteniamo inoltre inopportuno - scrivono il vicesindaco del Comune di Rivolta d’Adda Elisabetta Rosa Nava e il vicepresidente rbc Pierguido Asinari, sindaco di San Giovanni in Croce - che gli organismi politici della Rete, i sindaci dei comuni ma anche il Presidente, il Vicepresidente e il Comitato ristretto, non siano stati informati degli avvenimento e siano venuti a sapere della sospensione dei servizi giovedì scorso dai propri bibliotecari che hanno ricevuto una breve comunicazione da parte degli uffici di Cremona. Oltre ad un errore di tipo istituzionale - osservano - questo impedisce di condividere le azioni che è necessario attuare e di costruire una strategia di comunicazione che permetta di mantenere aggiornati gli utenti e limitare il più possibile i disservizi”.
“Chiediamo quindi l’immediata riattivazione del servizio di prestito interbibliotecario e di ricevere la documentazione relativa alla gara di appalto per i servizi centralizzati e le richieste di accesso agli atti ed eventualmente di ricorso ricevute, in modo tale da poter essere aggiornati su quanto sta accadendo”.
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commenti
Gualtiero Nicolini
11 aprile 2021 19:11
Ne facessero una uns una una ! giusta !!!!!