5 aprile 2021

Vent'anni fa iniziava ad Augusta il lungo viaggio del Toti rimasto nel porto di Cremona per quattro anni

E' un lungo viaggio quello iniziato vent’anni fa, il 5 aprile del 2001, per il sottomarino Enrico Toti. Da Augusta deve raggiungere Milano per essere sistemato all'interno del Museo della Scienza e della Tecnologia. Costruito a Monfalcone dalla Italcantieri, è stato varato il 12 marzo 1967 e consegnato alla Marina Militare l'anno successivo. 

Terminato il servizio attivo, viene donato al Museo. Dal porto di Augusta (Siracusa), il 5 aprile 2001, risale l'Adriatico, poi il Po fino a Cremona, dove rimane fino ad agosto. Infine la ditta Fagioli di Reggio Emilia lo trasporta, via terra, fino a Milano. Il viaggio eccezionale termina il 14 agosto. Per renderlo possibile, data la mole del sottomarino, erano state smontate alcune parti ed era stata rimossa la zavorra composta da decine di tonnellate di piombo. Il Toti era approdato al porto fluviale di Cremona il 6 maggio 2001 e qui era rimasto fino all’8 agosto 2005, quando iniziò il suo viaggio fino al museo grazie ai militari del 2º Reggimento Pontieri di Piacenza che fornirono un indispensabile supporto al trasporto via terra, eseguito dall’impresa Fagioli. La preparazione al passaggio da acqua a terra avvenne, presso il porto di Cremona, grazie ai palombari/sommozzatori del Comando Subacquei ed Incursori – Le Grazie di La Spezia della Marina Militare Italiana  nei mesi di Giugno e Luglio 2005: ciò ha permesso di smontare alcune parti del sommergibile per ridurne l’ingombro verticale. Il grosso del lavoro è stato però la rimozione della zavorra, operazione resa non facile dalle condizioni di visibilità quasi nulla nelle acque del porto fluviale. La zavorra era costituita da “lingotti” di piombo del peso di circa 30Kg. L’alleggerimento dello scafo ha reso possibile il sollevamento ed il successivo trasporto su strada.

Oggi il sommergibile Enrico Toti è sottoposto a lavori di restauro che si concluderanno dopo Pasqua, approfittando della chiusura al pubblico, data la necessità di un restyling dovuto alla prolungata esposizione all'aperto.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Roby

5 aprile 2021 12:08

A Milano è diventato la star del Museo. Negli anni che è rimasto a Cremona era una fastidiosa e ignorata presenza.