E le strisce blu dei parcheggi diventano un incubo con l'aggiornamento delle multe
“Ma il cielo è sempre più blu” cantava il mitico, quanto sfortunato, Rino Gaetano. Anche le strade di Cremona da oggi possono rifarsi alla famosa canzone del cantautore che dominava le classifiche negli anni '70; righe blu, stalli blu e fifa blu, la città è sempre più blu, quando non è grigia. Nuovo anno, nuovi aggiornamenti sulle multe, l'importante è far capire quanto siano importanti le multe per l'equilibrio cittadino, le casse languono e il leit motiv offerto dalla colonna sonora di questo inverno è pronto: parcheggia e sarai il protagonista di questo nuovo percorso storico. Ma come si diventa protagonista? Meglio non scoprirlo. Al pari di un cinepanettone qualsiasi la trama è sempre quella, non servono grandi registi o grandi attori per far girare la pellicola, tra “ritocchini” alle tasse locali, aumenti che dovrebbero essere solo “percepiti”, multe da calcolare solo con una laurea in astrofisica alla fine sempre lì si va a cadere, un po' come in una relazione adolescenziale ma non solo. Le onde blu, memoria storica di questa trama che ha poco da offrire, sono sparite e sono comparsi gli stalli blu, voraci seminatori di paure ancestrali come neanche il fantasma Formaggino quando eravamo più piccoli e guidavamo, al massimo, i modellini. I parcheggi vanno pagati, ci mancherebbe, altrimenti come potrebbero essere così perfette strade, illuminazione pubblica e marciapiedi? La cosa più importante sono i tempi, non sia mai che qualcuno si fermi più del necessario in un negozio di abbigliamento o da un dentista e poi ti ritrovi costretto a correre vestito solo con l'intimo, o con una anestesia gengivale in corpo, per andare a rinnovare il caro bigliettino da esporre sulla macchina. Potrebbero essere scene da teatro dell'assurdo, o anche piacevoli da vedere in relazione al tipo di persona che indossa l'intimo. L'evoluzione potrebbe essere una città soltanto blu, dove gli stalli a pagamento sono presenti non solo davanti agli ospedali, ma in tutta la città senza esclusione, insomma in ogni angolo del suolo cittadino, come quel tizio che oltre a passare da Cremona si spostava senza paura dall'Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno; beato lui che di certo lo spazio per parcheggiare ne trovava a volontà, magari anche gratuito. L'idea è da valutare, in una giornata di sole la città si aprirebbe a tutta la sua bellezza, righe blu ovunque, lucide, perfette, in sintonia con i colori più caldi ma anche con quelli più freddi, tutte perfettamente disposte tanto che dal Torrazzo, o da un aereo, Cremona potrebbe apparire diversa, elegante come una nave da crociera per pochi eletti. Il cotto cremonese che si sposa con il blu degli stalli pagamento, anche se non conosco esattamente la tonalità scelta per gli stalli, sarebbe un binomio tanto bello da offrire un delicato contrasto che non sia solo meramente cromatico, ma anche uno stimolo pubblicitario per il commercio. La città del cotto e delle righe blu farebbe faville, quanti, tra i turisti del XXI secolo, potrebbero tornare nella natia patria raccontando di aver vissuto la quasi perfetta simbiosi tra il Medioevo e i parcheggi a pagamento? Del resto, con tutta la città dipinta di blu, nello stile Domenico Modugno, basta alzare l'asticella del costo orario e il gioco è fatto; le casse tornano a rimpinguarsi come per miracolo. Coloro che si avventureranno a sostenere il commercio al minuto potranno vivere l'ebrezza di una multa salatissima che verrebbe a costare più che neanche lo shopping in centro, altro che le scene con Jerry Calà, Christian De Sica e Guido Nicheli che arrivava a Cortina più velocemente del pilota Michele Alboreto. Miracolo della economia delle righe blu ma mica tanto, la curva di Laffer non racconta proprio la stessa cosa.
Se le città stanno investendo per cercare di tornare a valorizzare il commercio di prossimità un buon motivo ci sarà, se il nodo dei parcheggi nelle zone centrali, in molti luoghi, viene affrontato “mollando un po' la presa” sui costi degli stessi un buon motivo ci sarà, del resto il commercio al dettaglio è la struttura portante di un sistema sociale che rappresenta il primo passaggio per uno sviluppo cittadino. Il rischio è quello di allontanare sempre più le persone dal cuore pulsante lasciando quegli spazi ad altri tipi di interessi che, di certo, di solito non aiutano la crescita sociale.Il cielo è sempre più blu, speriamo che il futuro non sia sempre più grigio.
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commenti
Stefano
9 gennaio 2025 15:30
Non ricordo stalli blu in paesi del cremonese e del casalasco. Dovrei farli passare meglio tutti per averne la conferma che se arriva vuol dire che noi cremonesi siamo i più sfigati, pardon i più indisciplinati autisti del territorio. Colpa nostra di aver scelto di vivere in città o venirci a studiare lavorare e fare shopping. Propongo pertanto un esodo di massa, così che vigili e amministratori dovranno fare le multe a se stessi per rimpinguare le casse del Comune, per riparazioni di strade e marciapiedi ormai inutili però, visto che più nessuno se ne servirà.
Paolo
10 gennaio 2025 06:14
Questa trovata degli stalli blu non è certo una novità , visto che il centro è già disseminato di strisce blu, per il solo motivo di far cassa.
È come l'aria che i cittadini respirano, inquinata, basta vedere i dati epidemiologici di Cremona.
È sicuramente un grande spot per i centri commerciali.
Dove si parcheggia comodamente - Gratis.
È il funerale dello shopping in centro città, che ormai si può raggiungere solo a piedi o in biciclettata, per coloro provengono dai quartieri
I miei complimenti all'amministrazione.
Ma ai commercianti, tutto ciò, sta bene?
Baldrighi Marco Vincenzo
10 gennaio 2025 15:14
...così perfette le strade come l'illuminazione e i marciapiedi spero abbia un senso ironico perchè non esiste città con un simile degrado. Si vogliono privilegiare le spese per feste di musica in piazza per favorire il rimbambimento ideologico di parte piuttosto che mantenere un minimo di degrado urbano nella manutenzione di strade e marciapiedi che a Cremona rispecchiano l'indole di chi la governa da anni.
Baldrighi Marco Vincenzo
10 gennaio 2025 16:21
.. errata corrige : un minimo di decoro urbano
Stefano
11 gennaio 2025 08:49
Bella quella del "rimbambimento ideologico"di certi concerti in piazza, in particolare di quei due soggetti che inneggiavano contro le forze dell'ordine..e per altre malefatte addirittura, aberrazione nell' aberrazione, col patrocinio del Comune, il che significa assumersene anche la responsabilità dei contenuti. E s'è visto poi con le cd baby gang come è andata a finire. Lo scempio della civiltà,questi concerti.
Baldrighi Marco Vincenzo
10 gennaio 2025 15:20
.. il solito giochetto ideologico comunista di costringere all'esodo verso mega centri commerciali (Coop in primis, naturalmente!) e lasciar decadere il centro
Marco
10 gennaio 2025 17:42
Ma per favore...... mai stato nelle altre città? Li paga il ticket per il parcheggio? Credo proprio di sì, a meno che tenti la fortuna e sfidando scioperi e guasti utilizzi i treni che non si sa' se poi partiranno per portarla a casa.
Io sarei favorevole ad aumentare la tariffa per chi vuole parcheggiare nella triste zona pedonale già ostaggio delle auto e a dimezzarla più ci si allontana da essa.
Tanto la spesa ora si fa' nei supermercati di quartiere o nei centri commerciali e tutti hanno il parcheggio gratuito.
Chi può dovrebbe vincere la pigrizia ed andare a piedi, due passi non hanno mai ucciso nessuno.
Qui non si tratta di comunisti o altro.
E' una retorica vecchia come il cucco.
Stefano
11 gennaio 2025 12:58
Si sbaglia di grosso. In tanti paesi della provincia, mai pagato un pedaggio. Sempre trovati parcheggi liberi.
Daniro
14 gennaio 2025 21:33
Boh, forse tutta sta tiritera andrebbe fatta per altre realtà. A Cremona sono innumerevoli gli spazi di parcheggio a gratis, tutto il viale Po, tutte le aree intorno, il Foro Boario e lo Stadio, il multipiano della stazione FS, ecc ecc, tutti spazi che vengono saturati fin dalle prime ore del giorno. Certo, e vorrei vedere il contrario, in alcune aree molto vicino al centro ci sono le strisce blu che sono indispensabili se si vuole trovare un posto dove parcheggiare. I servizi si pagano.
Stefano
18 gennaio 2025 12:56
Quali servizi? Di aver dato una pennellata di blu qua e là più o meno diffusamente nelle vie del centro? Intanto anche con le linee blu il parcheggio fai fatica a trovarlo, ammesso di trovarlo,e non è che puoi permetterti di fare certe attività o a piedi o in bicicletta.