24 agosto 2024

L'immagine di Cremona per chi arriva dall'autostrada? Foody dei tempi dell'Expo, un cartello abbattuto, un violino spento e pannelli luminosi che non funzionano

Cremona sponsorizzata dall'alto è tutta un'altra cosa, soprattutto arrivando da via Mantova. Circa 10 anni fa, nel 2015, l'Expo di Milano aveva come obiettivo il rilancio, o la conferma, delle eccellenze, soprattutto alimentari, italiane oltre che di altri paesi del mondo. Una vetrina, più o meno sofisticata, sul mondo ma soprattutto sull'Italia. Per promuovere l'evento si trovò una mascotte, di nome Foody, che venne installata un po' in tutta Italia, mascotte dai colori vivaci ricordava appieno uno di quei famosi quadri dell'Arcimboldo dipinti utilizzando frutta e verdura. Coerente o meno con il messaggio che doveva convogliare, o provare a convogliare, Foody era legato a doppio filo con il dipinto dal nome l'Ortolano che, è bene ricordarlo nonostante le sterili ed inutili polemiche di allora sulla validità della scelta, è ancora esposto presso la Pinacoteca di Cremona, dato che a Cremona non c'è nulla da vedere. Foody ti guardava, in maniera un po' inquietante, sulla via Mantova poco prima di entrare in città, lo faceva tramite un cartellone pubblicitario, mica piccolo, dove era rappresentato in compagnia del ben più importante, e decisamente interessante, modello a cui avrebbe fatto riferimento. Un cartellone che in un sol colpo sponsorizzava l'Expo e l'opera del pittore milanese che aveva trovato casa nel palazzo Ala Ponzone a Cremona.

Nella parte posteriore dello stesso tabellone, un po' difficile da vedere e spesso coperta dall'unico albero presente in quella area, una cosa stile nuvola di Fantozzi, l'immagine di piazza del Duomo rendeva omaggio alla città per coloro che avrebbero avuto la pazienza, e la capacità, di poter osservare il retro del tabellone. Tutto benissimo, il cartellone di Foody, con annessa Cremona, avrebbe dovuto fare da anfitrione al violino di Carboni installato pochi metri più avanti e ai tabelloni luminosi successivi che ti avrebbero guidato con gusto e con piacere verso il Torrazzo che si staglia nitidamente entrando da via Mantova. Tutto molto ben studiato, come i giochi di luce di un locale quando il pubblico scarseggia, tutto ben organizzato per promuovere l'Expo, le eccellenze e, ma ci mancherebbe altro, la città.

Siamo nel 2024, a quasi 10 anni da quel cartellone e Foody è sparito dalla visuale mentre si percorre via Mantova, forse è un bene, osservando la cosa nel suo complesso temporale, non fosse che la mascotte è sparita non per sopraggiunta anzianità ma perché, molto semplicemente, il cartellone è stato abbattuto. Quando, come ed eventualmente da chi non saprei, forse un anno o forse un mese fa, forse il vento, forse la ruggine o la mano dell'uomo non mi è dato di saperlo ma cadendo verso l'oblio dove era parcheggiato da lustri ha portato con sé, purtroppo, anche l'immagine de L'Ortolano. In pratica simbolo di quell'evento, al momento, guarda l'erba crescere sotto di sé invece di spiegare per quale motivo era stato messo proprio lì.

Nulla di rotto, è solo un vecchio cartellone che è rimasto per un decennio a promuovere qualcosa che durò qualche settimana, forse vederlo abbattuto è la scusa migliore per tirarlo via e dedicare quello spazio pubblicitario a qualcosa d'altro; chissà, Eolo o chi per esso ha fatto quasi un favore al marketing cremonese. Vedendo le cose in maniera “creativa”, “smart” e “moderna”, come viene da tempo ripetuto da qualcuno, lo si potrebbe lasciare così come è, perché con la sparizione di Foody, ormai rivolto verso il selciato stradale, l'immagine del tabellone raffigurante Cremona si è trovata nella perfetta posizione, senza il solitario alberello che la copriva, per poter venir osservata dall'alto; in questo modo gli amanti del volo o del paracadutismo potranno godere di una vista unica grazie alla foto ormai scolorita di piazza del Duomo. Una vista da brividi, eccitante a tal punto da renderne difficile la descrizione, praticamente eccitante come stare ad osservare una pentola piena d'acqua su un fornello in attesa che cominci a bollire, una di quelle cose che ti regalano emozioni a non finire. Ma i veri brividi sono ben altri, altro che il processo di ebollizione o il nuovo modo per interpretare il marketing cittadino, perché l'aver lasciato 10 anni una mascotte senza porsi il problema di rinnovare o concretizzare qualche altro messaggio pubblicitario è una operazione da lode, dato che nel 2060, o giù di lì, gli amanti del vintage avrebbero fatto la fila per fotografare Foody e L'Ortolano su un tabellone. Garantito. Orde di turisti italiani, giapponesi, tedeschi, svedesi e del resto del mondo si sarebbero messi in fila per una istantanea davanti a quel tabellone, altro che girare Hollywood Walk of Fame alla ricerca della stella con la firma dell'artista preferito. Purtroppo il vento o altro non hanno saputo cogliere questo messaggio rivolto al futuro quindi, al momento, l'operazione segretissima “tabellone dimenticato con mascotte ed Ortolano” non può prendere piede, però sembra essere perfettamente in linea con l'illuminazione spenta da anni del violino di Carboni o i tabelloni informativi non funzionanti, tutto molto razionale e conforme alla presentazione della città arrivando da via Mantova. Uscendo dall'autostrada per entrare in città rimangono, oggi, un tabellone abbattuto, un violino spento, tabelloni informativi non funzionanti e una immagine scolorita di piazza del Duomo disposta verso l'alto ad uso degli amanti del volo o delle navicelle aliene le quali, osservando il contesto, potrebbero scappare a gambe levate per tornare da dove sono arrivate. I cremonesi potranno sempre vantarsi di aver evitato una invasione aliena, roba mica da poco, altro che Sigourney Weaver in Alien.

Rimane il Torrazzo che si staglia direttamente a coloro che arrivano, almeno quello cerchiamo di conservarlo, almeno quello rinfranca la visuale.

(le immagini sono di Google Maps e di Marco Bragazzi)

Marco Bragazzi


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Daniro

24 agosto 2024 17:27

Mettiamo in bel tabellone che aggiorna i valori medi di Pm 10 e Pm 2,5, Ozono, Nox, metalli pesanti, ammoniaca, metano.

Giorgio

25 agosto 2024 06:24

pagherebbero i cacciatori per impallinarlo, con la scusa che ci si appoggiano i piccioni

PierPiero

24 agosto 2024 22:18

A mero titolo di cronaca, quel tabellone è caduto recentemente, in occasione dell'ultimo temporale.
Devo dire che l'ho notato di più adesso che è abbattuto rispetto a quando era in perfetta forma. E di lì ci passo tutti i giorni da quindici anni.