12 maggio 2025

"Musicisti a tavola. Dalla A alla Z", venerdì 16 all 18.00 la presentazione del nuovo libro di Codazzi nel Cortile del Museo del Violino

Appuntamento venerdì 16 maggio alle 18.00 nel Cortile del Museo del Violino per la presentazione del nuovo libro di Roberto Codazzi "Musicisti a tavola. Dalla A alla Z" dedicato al rapporto tra cibo e campioni del pentagramma. Aneddoti, storie e tanto altro tra le pagine di questo volume: chissà cosa avrà pensato la divina Marlene Dietrich quando un'altra divina, in tal caso della lirica, le disse candidamente "Buono questo brodo, che dado usa?", dopo che la leggendaria attrice per preparare il consommé a Maria Callas aveva tenuto sul fuoco per cinque ore chili di carne di manzo secondo una sua ricetta segreta che forse contemplava anche un goccio di cognac.

È solo uno dei tantissimi aneddoti contenuti in "Musicisti a tavola dalla A alla Z", che Roberto Codazzi, direttore artistico del Museo del Violino di Cremona, instancabile esploratore di mondi "altri" legati ai grandi musicisti della storia, dedica al rapporto tra i campioni della musica e il cibo. Una passione strettissima e trasversale, non solo riservata a Rossini, da sempre considerato il compositore gourmet per antonomasia, ma anche a musicisti della scena pop e rock.

Presentazione venerdì 16 maggio alle ore 18 presso il cortile del Museo del Violino, a cura della libreria Cremonabooks. La partecipazione è libera. Declinato in forma di dizionario e ricco di immagini, il volumetto spazia infatti dalla "A" di Abbado alla "Z" di Zucchero, passando per Bach e Mina, Gianna Nannini e Paganini, Gino Paoli e Sting, Toscanini e gli U2. Geni del pentagramma ma anche golosoni e ghiottoni sempre alla ricerca di piatti tipici e ricercati, oltre che bevitori o addirittura appassionati produttori di vini pregiati. Un mondo a parte e tutto da scoprire, certamente più curioso e inedito rispetto alla meraviglia delle grandi opere che questi artisti hanno consegnato alla storia. In molti casi è anche un modo per conoscerli meglio e più da vicino, visto che, come diceva il filosofo Feuerbach "noi siamo quello che mangiamo".

La pubblicazione, edita da LudoLibri, ha una prefazione di Marco G. Malacrida e fa seguito al libro "Libiamo ne' lieti calici" che lo stesso Roberto Codazzi ha dedicato qualche anno fa interamente alle passioni enogastronomiche di Giuseppe Verdi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti