A trecento anni dalla nascita, Alfabeto Casanova (Mondadori) sorprende il lettore col lato nascosto del grande avventuriero veneziano
Giacomo Casanova, nato il 2 aprile 1725 a Venezia, è una figura che incarna l’essenza del Settecento: avventuriero, scrittore e simbolo di vita straordinaria e sregolata. Oggi, a trecento anni dalla sua nascita, ricordiamo un uomo che ha vissuto sfidando le convenzioni del suo tempo e ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura occidentale.
Casanova nacque in una famiglia di attori, un ambiente che influenzò profondamente il suo modo di vivere e di vedere il mondo. Studiò a Padova e successivamente si trasferì a Roma, dove iniziò la sua carriera come segretario del cardinale Acquaviva. Tuttavia, la sua natura inquieta lo portò presto ad una vita di viaggi e di avventure che lo vide attraversare l’Europa, da Parigi a Londra, da Praga a Istanbul.
La sua fama di seduttore è leggendaria, ma Casanova era molto di più di un semplice libertino. Fu un uomo dai mille talenti: diplomatico, spia, alchimista, e soprattutto scrittore. La sua opera più famosa, Histoire de ma vie (Storia della mia vita), è un’autobiografia che offre uno spaccato affascinante della società europea del Settecento, raccontando di avventure amorose e di fughe rocambolesche, ma pure dando spazio a riflessioni filosofiche; dunque, soprattutto un documento che ci permette di comprendere la complessità di un’epoca.
Casanova fu un uomo del suo tempo, ma anche un precursore dei tempi moderni. La sua ricerca incessante di libertà, il suo desiderio di vivere ogni momento al massimo, e la sua capacità di adattarsi a qualsiasi situazione lo rendono una figura capace di affascinare ancora oggi. Le celebrazioni per i trecento anni dalla sua nascita ci offrono l’opportunità di riscoprire il suo contributo alla letteratura e alla cultura europea. In Italia, infatti, sono in programma importanti convegni e mostre e il ministero della Cultura ha recentemente istituito un comitato di esperti per pubblicarne l’opera in edizione nazionale.
Il recente volume Alfabeto Casanova (Mondadori, 2025) sdogana una volta per tutte l’immagine superata e riduttiva di Casanova solo seduttore, per attribuirgli il vero valore: quello dello scrittore. Il libro si articola come un percorso libero per ordine alfabetico e per temi: gli amori, i duelli, le truffe, gli incontri con personaggi famosi. Questa ripartizione consente di avere un assaggio del mondo del grande avventuriero, procedendo a piacimento fra una lettera e un’altra. La raccolta antologica delle Memorie casanoviane si avvale di una nuova traduzione a cura di Gianluca Simeoni e Antonio Trampus, esperti fra i più noti internazionalmente del mondo di Casanova e dell’Europa del Settecento.
Leggendo queste pagine si scopre una realtà fatta di aneddoti, di riflessioni, di avventure amorose certo, ma in cui la freschezza di una narrazione inaspettata coglie alla sprovvista proprio quel lettore che immaginava di trovarsi di fronte a un’opera molto più che scabrosa.
La vita di Casanova è un esempio di come la curiosità e la sete di sapere possano spingere un individuo a esplorare i confini del mondo conosciuto, sia fisicamente che intellettualmente. Oggi, mentre celebriamo il suo tricentenario, Casanova continua a essere una lettura utile a capire gli uomini e noi stessi e una fonte di ispirazione per chiunque desideri vivere una vita all’insegna della libertà e della scoperta.
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