20 maggio 2024

80 anni fa nasceva Joe Cocker, ricordando quello straordinario concerto a Casalmaggiore 45 anni fa

Il 20 maggio 1944, 80 anni fa, nasceva a Sheffileld John Robert Cocker detto Joe (morto a Craword il 22 dicembre 2014 per un cancro ai polmoni). È noto in particolar modo per le sue rivisitazioni di canzoni già famose e per le sue esibizioni dal vivo, nonché per la sua voce graffiante e profonda. You’re So Beautiful, You Can Leave Your Hat On, With a Little Help from My Friends. Sono solo alcuni dei grandi successi incisi da Joe Cocker. Memorabili la sua versione di You Can Leave Your Hat On, scritta da Randy Newman e contenuta nel film 9 settimane e mezzo che è ancora oggi un successo oppure il duetto Up Where We Belong, brano scritto da Buffy Sainte-Marie e Will Jennings e cantato con Jennifer Warnes, per il film Ufficiale e gentiluomo (Oscar per la miglior canzone). Pochi ricordano però che nel settembre del 1979, 45 anni fa, si esibì in uno straordinario concerto a Casalmaggiore nell'ultimo appuntamento di Recitarcantando di quell'anno per il mega concerto rock pop "Woodstock in Europe". Mai tanta gente si era vista a Casalmaggiore per un concerto: ben 15mila ragazzi allo stadio comunale. Entusiasmo per Joe Cocker ma anche per A.Guthrie, R.Havens, Joe Country Mc Donald.

Le fotografie del concerto di Casalmaggiore sono tratte dal libro Momenti di Luigi Briselli e Alberto Federici


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Giuseppe Franzosi

21 maggio 2024 11:01

Io c'ero ed è uno dei ricordi più belli della mia gioventù, in fuga da militare apposta con un'amico di Piadena, una notte piena di emozioni, e poi il ritorno a Padova con la certezza di essere scoperti....ma non successe...sono passati solo 45 anni, grande Joe e grandi noi.

Vecchio bacucco

21 maggio 2024 17:42

Quasi mezzo secolo dalla Woodstock padana? Un ricordo bellissimo, tanta musica, tanti ragazzi, tante canne. Tutta roba che rimpiango, sarà per la cardiopatia, per l' artrosi, per la pressione alta che mi costringono oggi a sentire quella musica sul giradischi, seduto in poltrona con la boule dell' acqua calda sulle ginocchia. Però, se il medico me lo permettesse, una canna me la farei volentieri.