2 giugno 2024

Giovedì in Cattedrale concerto d'organo del grande Pieter van Dijk

Grande attesa per l’appuntamento di giovedì 6 giugno alle ore 21 in Cattedrale a Cremona con la musica di Johann Sebastian Bach interpretata dal grande organista olandese Pieter van Dijk.

Il programma del concerto offrirà un ventaglio di composizioni di Bach davvero rappresentativo della sorprendente ricchezza della sua scrittura. Si inizierà con l’estroverso Preludio e Fuga in sol maggiore BWV 541 improntato allo stile del concerto grosso italiano per poi passare ad una selezione di quattro preludi a corale tratti da quella sorta di “breviario” dell’organista che è l’Orgelbüchlein. A seguire ancora un brano ispirato allo stile concertante italiano, ovvero la luminosa Triosonata V in do Maggiore BWV 529. Poi si potranno ascoltare ancora quattro preludi a corale tratti sempre dall’ Orgelbüchlein. Se i primi appartengono per lo più al periodo liturgico dell’inizio del nuovo anno, questi ultimi provengono interamente dalla parte dedicata alla Passione. L’ultimo sarà proprio O Mensch, bewein dein Sünde groß BWV 622, profondissima composizione che Bach pone al centro della sua raccolta. La chiusura sarà affidata ad uno dei capolavori assoluti della penna del compositore tedesco, ovvero il Preudio e Fuga in si minore BWV 544. Costruito su temi presi dalla Passione secondo San Giovanni, costituisce un dittico formidabile per ispirazione e sapienza compositiva, con una profusione di citazioni e una ricchezza di simbolismi teologici che lasciano senza parole.

Figura di spicco nel panorama organistico internazionale, van Dijk (che ha registrato tutte le composizioni per organi di Johann Sebastian Bach) terrà nei due giorni seguenti al concerto anche un corso di perfezionamento nella chiesa cittadina di S.Abbondio incentrato sulle composizioni di Dieterich Buxtehude e Johann Sebastian Bach che ha richiamato partecipanti che provengono da Vicenza, Napoli, Campobasso, Foggia, Siena, Ceriano Laghetto e Sassuolo.

La manifestazione è organizzata dall’Accademia Maestro Raro e realizzata con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini.


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