Stradivari Festival 2024, concerto di Yuki Serino in Auditorium Arvedi
Domani 5 ottobre, Yuki Serino inaugurerà la XII edizione dello STRADIVARIfestival 2024. La giovanissima vincitrice del primo Concorso Città di Cremona, che a giugno ha visto competere i più promettenti talenti del violino. Con lei ci saranno il grande violoncellista cremonese Giovanni Gnocchi, tra gli artisti residenti del festival, e il quintetto di giovani Ensemble Cremona-Salzburg, tra i migliori dell'ultima generazione formatisi al Mozarteum di Salisburgo, l’università della musica dove il maestro cremonese è docente. Bellissimo e vario il programma che dopo una serie di duetti per violino e violoncello trova suggello nella composizione più perfetta del Beethoven “settecentesco”, il celebre Settimino.
Domenica 6 ottobre alle 12 la prima delle Audizioni Speciali, grande novità di quest’anno che darà la possibilità di ascoltare gli strumenti più significativi del Museo del Violino da interpreti di altissimo livello. Il concerto di domenica ha un particolare valore simbolico perché vede alla ribalta, in duo con la pianista Monica Cattadori, il 15enne cinese Shaoheng Zhong, premio speciale per il miglior giovane concorrente al Concorso Città di Cremona, alle prese con il violino vincitore alla Triennale di liuteria 2024 e con il “Violino Occhi Azzurri”, strumento donato all’omonima onlus dalla CNA di Cremona. Uno Stradivari in mostra al Museo del Violino grazie al consorzio Friends of Stradivari, il “Golden Bell”, sarò invece affidato domenica 13 ottobre a Giacomo Invernizzi nella audizione che lo vede solista con gli Archi di Cremona diretti dal promettente Aram Khacheh.
Gli appuntamenti principali dello STRADIVARIfestival proseguiranno, l’11 ottobre, il ritorno di uno dei violinisti più iconici del nostro tempo, Gidon Kremer, questa volta in trio, con un programma originalissimo a cavallo tra classici e contemporaneità, per proseguire con un esaltante confronto ravvicinato tra due orchestre da camera tra le più blasonate d'Europa, la Franz Liszt Chamber Orchestra, sabato 12 ottobre, e la Camerata Bern venerdì 18 ottobre.
Il giorno successivo, i giovani dell'Agon Ensemble tornano con un nuovo progetto di residenza promuovendo il debutto al festival di un violista di formazione cremonese tra i migliori del panorama italiano, Alfredo Zamarra, solista della serata insieme all’affermatissimo Marc Bouchkov.
Domenica 3 novembre concerto di Alessandro Quarta per la presentazione del disco I 5 elementi, registrato all’Auditorium Giovanni Arvedi dall’etichetta IAN Records. La composizione che per i 10 anni del Museo aveva entusiasmato il pubblico viene riproposta in concerto con un organico più snello dai Solisti Filarmonici Italiani con al pianoforte Giuseppe Magagnino. A suggello, il 4 novembre, l’atteso debutto sul palco dell'Arvedi della stella Janine Jansen, concentrato di bravura e musicalità allo stato puro.
Si preannuncia un festival che proporrà al pubblico interpreti eccezionali dotati di strumenti storici altrettanto rilevanti, dal violino Stradivari della stessa Jansen al violoncello Stradivari appartenuto alla leggendaria Jacqueline du Pré e ora suonato dal virtuoso ungherese Istvan Vardai, solista della Franz Listz Chamber Orchestra.
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