29 settembre 2025

Un pianoforte Anelli per l’Ateneo: donazione e restauro per il 40° dell’Università Cattolica di Cremona

Nell'ambito delle celebrazioni per il 40° anniversario di attività dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Cremona è stato donato dal prof. Fabio Perrone un pianoforte Anelli all'Ateneo. Un pianoforte del 1927 mod. XIII matr. 7523 restaurato grazie al supporto della Fondazione Arvedi Buschini, che andrà ad arricchire il progetto di Museo Diffuso "Anelli" che dal 2018 si sta lentamente sviluppando sul territorio cremonese. Il concetto di Museo Diffuso ha iniziato da poco ad essere introdotto nell'uso comune in Italia. Questo termine fu coniato dall'architetto Fredi Drugman, docente di Composizione architettonica e Museografia del Politecnico di Milano, il quale sosteneva la necessità di recuperare, valorizzare e "far parlare" gli oggetti e i luoghi che sono stati teatro di vicende storiche o di fatti intimamente legati al territorio. Attualmente, sul territorio cremonese, sono conservati 7 pianoforti presso il Civico Istituto Musicale "Luigi Folcioni" di Crema (mod. X matr. 7663; mod. XIII matr. 2831; mod. XIII matr. 1625; mod. XIII matr. 5160; mod. XX matr. 9350; mod. pianino matr. 30917; mod. verticoda matr. 30885), un pianoforte presso il Dipartimento di Musicologia dell'Università degli Studi di Pavia (mod. XX matr. 9727), uno presso la Prefettura (mod. X matr. 9159), due presso la sede della Guardia di Finanza di Cremona (autopiano mod. XIII matr. 5367 e mod. verticoda matr. 15298), uno presso la Biblioteca Statale di Cremona (mod. XX matr. 10342), uno presso il Teatro Ponchielli (mod. verticoda matr. 16746) ed uno presso il Teatro Filo (mod. XIII matr. 2508). 
Nell'ampio progetto del Museo Diffuso "Anelli", l'idea generatrice è stata quella di arricchire il territorio di strumenti musicali a tastiera cremonesi che andranno a costituire un quid pluris patrimoniale impreziosendo i luoghi portatori di storia ed aumentando la consapevolezza e la conoscenza di ciò che ha rappresentato in ambito nazionale all'inizio del Novecento la manifattura musicale cremonese. 
L'idea di un Museo Diffuso "Anelli", che oggi può contare su 15 pianoforti Anelli di differenti modelli che coprono 50 anni di produzione della manifattura industriale musicale cremonese, non ha il solo fine di patrimonializzare i beni, materiali e immateriali, ma ha soprattutto il fine di restituire alla comunità cremonese un aspetto della storia e della tecnologia musicale di cui è stata portatrice per mezzo secolo e più. 
Nel corso delle celebrazioni del 40° il prof. Perrone ha dichiarato «Mi sia consentito un pubblico e sentito ringraziamento all'Ateneo per aver voluto accogliere questo pianoforte nel suo patrimonio e la Fondazione Arvedi Buschini per aver sostenuto il suo restauro. Secondo il motto attribuito a Papa Pio XII "la musica è Dio che sorride all'uomo": per questo ringrazio gli allievi del Conservatorio "Monteverdi" che oggi porteranno in questa Aula Magna "luce" e "suono" e che dal 2018, assieme agli allievi del Liceo Musicale "Stradivari" e dell'Istituto Musicale "Folcioni", fanno risuonare i pianoforti Anelli nei luoghi più significativi di Cremona e di Crema». 


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