Scomparso il grande organista Daniel Chorzempa. Inaugurò l'organo della Civica Monteverdi. Il ricordo di Marco Fracassi

Negli scorsi giorni il mondo della musica ha ricevuto una triste notizia, è mancato il grande organista Daniel Chorzempa. Oltre trent'anni fa, nella Civica Scuola di Musica "C.Monteverdi", inaugurò il nuovo organo da studio.

Abbiamo chiesto al M.° Marco Fracassi, allora docente di Organo presso l'istituto cittadino ed oggi docente di Organo presso il Conservatorio di Trento, un ricordo del concertista internazionale.

"Ho conosciuto Chorzempa nel 1986, aveva inaugurato insieme a Giancarlo Parodi il nostro restauro (ndr. Fracassi è anche titolare insieme al fratello Carlo della Casa Organaria Pedrini - Cremona Organi) dell'organo monumentale Serassi della Chiesa di San Faustino a Brescia. In quella occasione parlammo a lungo. Si sà, quando ci si confronta con mostri sacri come lui è bene carpire ed assorbire tutto quanto è possibile."

Che "tipo" era?

"Una persona elegante, carismatica e discreta, parlava poco ma quelle volte che lo faceva era con poche parole pensate. Musicista eccellente, prediligeva il repertorio tardoromantico ma era in grado di eseguire con grande maestria anche il repertorio barocco. Suonava sempre tutto a memoria, questa cosa è piuttosto rara per un organista. Di solito sia per i segni dei registri utili anche all'assistente che deve inserirli, sia per memoria dell'esecutore, suonare a memoria è piuttosto complesso. A lui riusciva."

Veniamo all'evento cremonese, come andò?

"Il dott. Luigi Lacchini, per certi versi molto simile a Chorzempa in competenza, personalità, passione per la musica, scelse di donare questo strumento da studio all'allora Civica "Monteverdi". L'organo, costruito dalla nostra Casa Organaria doveva essere quindi inaugurato e fu lo stesso Lacchini a segnalarne il nome. Teniamo conto che Daniel Chorzempa era un concertista internazionale molto richiesto, fra i migliori del pianeta, e per poterlo richiedere occorreva molta dedizione e molto tempo. Riuscimmo a portarlo a Cremona e propose, nel 1990, un programma inaugurale barocco, in stile con le potenzialità dello strumento. Cremona in quegli anni era abituata ad un festival organistico internazionale in cui concertisti di spicco suonavano sugli strumenti storici cittadini, la risposta del pubblico fu quindi entusiastica."

Nato negli Stati Uniti da famiglia di origine polacca, aveva scelto come seconda patria l'Italia e Firenze. Era musicologo, pianista e organista tra i più noti, è stato acclamato interprete di Bach e riconosciuto maestro. Onorato da numerosi premi, nel 2018 era stato eletto Accademico d'Onore dell'Accademia delle Arti del Disegno. Chorzempa era nato a Minneapolis il 7 dicembre del 1944, iniziando a studiare pianoforte dall'età di quattro anni, violino a sette e organo a dodici. Ottenne il dottorato di ricerca in musicologia e studi rinascimentali all'Università del Minnesota. Si era specializzato in composizione, pianoforte e organo nella Musikhochschule di Colonia. Chorzempa era presidente onorario dell'associazione organaria Girolamo Cavazzoni di Mantova. Disponeva di un repertorio vastissimo, che spazia dalla musica rinascimentale alla musica contemporanea. Specialista del repertorio organistico romantico e tardoromantico, Chorzempa era noto per il suo virtuosismo, in particolare nelle opere per organo di Franz Liszt e Julius Reubke. 

In virtù della sua esperienza quale organista interprete e studioso bachiano, ha collaborato attivamente, da molti anni, con l'importante istituzione musicologica Neue Bachgesellschaft, di Lipsia. Tenne concerti e corsi di perfezionamento in tutto il mondo. Le sue composizioni di musica elettronica, sebbene poco note al grande pubblico, sono state più volte eseguite e fatte oggetto di studi e saggi.

Malato da circa un anno, è mancato all'età di 78 anni il 25 marzo nella propria abitazione di Firenze. A Cremona ha lasciato un importante ricordo del suo passaggio che con la tipica aura carismatica dei grandi ha contribuito ad alimentare in quegli anni la fama di "Città della Musica".