21 ottobre 2023

‘Automotive, quale futuro in Italia’? Se ne è parlato alla Vhit di Offanengo, con relatori qualificati. L’opportunità ghiotta per la Lombardia

Giorno per giorno si scopre come la transizione ecologica della mobilità ( e non solo) sia una cosa ben più complicata di quanto non scritto a tavolino.
Il tema non e’ se ma come. E’ importante ragionarci su senza dividersi tra Guelfi e Ghibellini. Ma facendolo in modo consapevole”.

Così postò via social, venerdì 20 ottobre, dopo l’interessante e squarciante convegno: ‘Automotive, quale futuro in Italia’, l’ingegner Corrado La Forgia, Ceo della Vhit (Gruppo Weifu) di Offanengo (l’industria metalmeccanica di Offanengo ha ospitato il dibattito lo scorso 19 ottobre) e vicepresidente di Federmeccanica.

La Forgia, il professor Luca Beltrametti (ordinario di Politica Economica dell’Università di Genova), Paolo Cuniberti (Country HR Director di Valeo) e l’Europarlamentare Massimiliano Salini hanno animato l’appuntamento proposto dal Circolo per le Imprese. Nota a margine, Corrado La Forgia, quattro mesi fa, ai media, lanciò l’input interessantissimo, da approfondire, affinché la Lombardia, (partendo dalla Vhit), diventi parte attiva nel sostenere, ovviamente nel ramo Automotive, la ricerca, sviluppo e la produzione di componentistiche per motori, alimentati da E- fuel (carburanti sintetici derivati dall’idrogeno). Ebbene, che ne pensano i politici lombardi di questa opportunità? La presenza, all’incontro in Vhit, del politico cremasco Salini (Forza Italia), lascia speranze sul fatto che finalmente, pure la politica, affronti la ‘Transizione Ecologica’, con approccio diverso. Magari iniziando proprio ad approfondire l’idea di Corrado La Forgia. Salini tra l’altro, a Offanengo è tornato, sul seguente concetto, caro a lui e ai suoi colleghi europarlamentari, del Gruppo PPE: “La battaglia continua in vista del voto finale in plenaria dove, tra gli emendamenti, proporremo anche una definizione di “Carburanti CO2 neutri” che includa i biofuel sostenuti dall’Italia accanto agli e-fuel della Germania, sul modello del testo approvato a luglio in Commissione ITRE e di cui sono relatore: contro la transizione forzata all’auto elettrica, la nuova definizione muove dal principio di neutralità tecnologica e consentirebbe l’immatricolazione di veicoli con motori a scoppio di ultima generazione anche dopo il 2035”.


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