Alloni, politico, in pensione ma (per fortuna) non troppo: “Sanità e Trasporti in Lombardia hanno tanti problemi. Ma la destra viene sempre votata”
“La Regione non ha la competenza, in prima persona, della gestione di tanti servizi pubblici. Tra i pochi in carico regionale ci sono la sanità e il trasporto pubblico. Sulla sanità, per quanto riguarda la gestione delle visite e degli esami in ospedale, tutti abbiamo sperimentato la grande inefficienza del sistema in atto. Sul funzionamento dei treni vi chiederei di leggere il comunicato dei Pendolari Cremaschi. Da non credere. Voi direte, va beh, può capitare, a volte. No, il problema è che sta capitando da un decennio; lo dicono coloro che il Treno lo usano tutti i giorni. Ve lo dico io che l'ho usato per quasi 8 anni e che, da consigliere regionale ha cercato, invano, di ‘far ragionare’ TreNord e le giunte di Destra che si sono succedute.
Tutto inutile. Lé comé parlâ con nisù!!
Ma i lombardi continuano a votarli. E anche questo è un mistero”.
Così postò via social Agostino Alloni: politico, in pensione ma (per fortuna) non troppo. A seguire, ecco il comunicato del Comitato Pendolari Cremaschi:
"C'è un momento in cui bisognerebbe avere il coraggio delle proprie azioni. E chiedersi se si sia in grado o meno di gestire un servizio pubblico.
La nostra idea è chiara.
Lasciamo a voi formulare la vostra alla luce dei fatti (documentati da foto)! A lei in particolare, presidente Attilio Fontana.
Siamo davvero scoraggiati, nessun segno di cambiamento. Nessuno.
I fatti:
1. Primo giorno di vero caldo.
2. Il 10605 viene effettuato da diverse settimane con un doppio piano che non ha nessuna carrozza condizionata. NESSUNA.
3. Oggi il 10605 viene dato sull'app "non ancora partito per un intervento tecnico a bordo treno" (che in italiano vuol dire che è invivibile e CT/macchinista non possono far partire il treno e, sempre in italiano, vuol dire che lo sopprimeranno, annunciandolo con le infinite tempistiche trenordesche).
4. Sul quadro orario di Lambrate il treno NON ha nessun ritardo segnato, pur essendo in arrivo il BS che consentirebbe l'arrivo a Treviglio e il successivo trasbordo sul 10647, se solo si sapesse che il treno dato con 0 minuti di ritardo (10605) ne ha di indefiniti.
5. Per i pendolari, ormai abituati alla gestione Trenord/RFI, l'arrivo a Treviglio col Brescia è da non credere: treno pulito, condizionato e.. attenzione attenzione... IN ORARIO!
Esitono davvero i pendolari di serie A. E non siamo noi.
6. A Treviglio la roulette russa dei numeri al lotto ha inizio:10605 dato, a distanza di meno di 1 minuto, con 20 minuti/70 minuti/soppresso.
7. Ti viene quasi da pensare: poco male, sono le 17.25 alle 17.36 parte il 10647. Ma è qui che si superano (ah, ovviamente, nel mentre immaginatevi a Treviglio oggi, al caldo infernale a bordo binari.)
Il 10647 viene dato sul binario 2 e, solitamente, questi treni sono posizionati sui binari ben prima della partenza. Il fatto che non ci sia è davvero un brutto segno. Chi vive vicino a Treviglio inizia a chiamare per farsi venire a prendere, la maggior parte fissa il tabellone e le app. Magicamente viene attribuito un ritardo quantificato come RIT al 10647, che significa non dare informazione. Nel mentre si avvicina l'orario di arrivo a Treviglio del 10607.
8. Ma no! Il 10607 viene dato in partenza da Garibaldi con 20 minuti, che divenato 30 e poi 25 nel giro di pochissimo.
9. Nel frattempo anche il 10634 che poi, in ribattuta, diventa il 10649, ha 22 minuti di ritardo.
10. Alla fine il 10634 arriva e diventa il 10649. La gente sale sapendo di dover tenere d'occhio quale treno partirà per primo tra quello e il 10607 ormai in arrivo a Treviglio.
Parte il 10649.
Alla fine i pendolari sono usciti dagli uffici (magari svegliandosi alle 5.30 del mattino!) per prendere il 16.36 a Garibaldi.
Arrivo a casa alle 19.30. Per 70 Km.
Più lenti di una bicicletta elettrica.
In Lombardia.
Nel 2023.
Sappiamo che sarà una settimana difficile. Informati per tempo: chiediamo quello!
Senza speranza".
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