Questo sabato l'inaugurazione a Casa Sperlari della collettiva dei soci artisti Adafa. "Sorella Acqua" il titolo dell'esposizione ispirata dalla potenza e dalla bellezza dell'elemento
Si inaugura sabato, alle 17.30, presso Casa Sperlari, l'annuale collettiva dei Soci artisti. L'esposizione, introdotta da Fulvio Stumpo e Giusy Asnicar, s'intitola Sorella acqua e presenta i lavori di Alberto Besson, Roberto Dellanoce, Anna Maccabelli, Patrizio Marigliano, Bozzuffi Riccardo, Marco Spizzi, Mirella Valenti, Roberto Bedani, Anna Bolognesi, Ulisse Gualtieri, Andrea Ghisoni, Corbani Rosalia, Gabriella Bais, Giovanni Solci, Carletto Cantoni, Emanuela Grande, Giusy Asnicar, Vittoria Rossini, Marinella Ferrero, Mario Rota, Eugenia Nervi, Marina Sissa, Lucia Zecchi, Maria Grazia Nolli, Claudio Vescovi e Giorgio Carletti.
«L'acqua – spiega il critico Simone Fappanni – ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli. Questi pittori hanno catturato la bellezza e la potenza di questo elemento, vitale e vivifico come insegnano la scienza e la filosofia, che hanno reso attraverso le loro opere, creando opere che sono diventate testimonianze durature della connessione tra l'uomo e la natura. Si pensi, a titolo esemplificativo, a Leonardo da Vinci, che nell'Annunciazione ha dipinto le acque dell'Arno sullo sfondo, ideale cornice alla sacralità dell'opera. Oppure alle splendide ninfee di Claude Monet, immerse in corsi d'acqua. Senza dimenticare, oltre oceano, ai "corsi d'acqua selvaggi" resi dalla pennellata di Thomas Cole, o a quelli, con valenze simboliche, senza dimenticate la Notte stellata in cui Vincent van Gogh cattura i riflessi del cielo nel Rodano. Naturalmente anche il "Grande Fiume" è stato magistralmente immortalato da grandi maestri, fra cui Francesco Hayez, Leonardo Bistolfi, Silvestro Lega e Renato Guttuso, a conferma dello stretto legame dell'uomo con l'acqua e, nel nostro caso specifico della gente padana col Po».
E aggiunge: «In questa mostra l'acqua è resa mediante tecniche eterogenee, da quelle tradizionali, come l'olio, l'acquerello e l'acrilico, ad altre moderne con materiali di recupero e l'ausilio di strumenti tecnologici e informatici, e stili alquanto vari, capaci di suscitare profonde impressioni che s'imprimono a lungo nella memoria».
La rassegna sarà visitabile gratuitamente da martedì a domenica dalle 17,00 alle 19,00 fino al 7 gennaio.
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